Maxime Lopez sarebbe perfetto come vice Lobotka. Ecco perché

by Costantino Giannattasio
Maxime Lopez Lobotka

Tanta panchina, un problema alle tonsille e il percorso che lo ha rimesso in sesto. Poi Lobotka è stato il perno centrale del Napoli scudettato. Vedere per credere: ha giocato il 91% dei match disponibili in stagione con gli azzurri. Una continuità figlia anche dell’assenza di un valido ricambio. Demme, la sua alternativa, al netto degli infortuni, ha giocato solo 7 volte: troppo poco. Per questo motivo gli azzurri si stanno guardando attorno.

Idea Maxime Lopez per il Napoli come vice Lobotka

Tra i profili valutati, spicca il nome di Maxime Lopez, che fu lanciato da Garcia ai tempi dell’OM. I due gradirebbero incrociare di nuovo le loro strade, ma c’è da convincere il Sassuolo, una bottega che vende a caro prezzo i suoi pezzi pregiati. Il mediano neroverde sarebbe perfetto per alternarsi con Lobotka. Secondo FootMercato, il club lo valuta circa 10 milioni di euro. Un affare. Dotati di una fisicità quasi speculare, entrambi giocano davanti alla difesa interpretando il ruolo in maniera simile: da regista moderno, che si propone costantemente ai centrali nella fase di prima impostazione, alternando la distribuzione immediata della palla a progressioni palla al piede per spezzare la linea del pressing avversario.

Lobotka Maxime Lopez impostazione

Confronto tra Lobotka e Maxime Lopez in fase di impostazione

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Qualche differenza

Lobotka preferisce un’impostazione più ‘sicura’, che tende al passaggio laterale o all’indietro per evitare di perdere palla. Lopez, invece, guarda principalmente avanti, osando con verticalizzazioni e lanci lunghi. In buona sostanza, potremmo dire che Maxime è un regista più offensivo, che crea un volume maggiore di giocate, ma che rischiando più del collega, risulta leggermente meno preciso.

Confronto tra Lobotka e Maxime Lopez nella metà campo d’attacco

In fase di recupero palla, Lobotka spicca per l’efficacia dei suoi interventi. Rispetto a Lopez, il centrocampista del Napoli vince più contrasti in piedi – commettendo molti meno falli – ma perde qualcosa sulle palle alte.
Se c’è un aspetto che sicuramente Maxime deve migliorare è la pulizia e l’eccessiva irruenza
nei duelli, come nei confronti dell’arbitro: quest’anno ha ricevuto ben 11 ammonizioni, davvero tante.

Perché acquistarlo?

Nell’ultimo spicchio di campo, Lopez si dimostra un centrocampista decisamente più incisivo. Come abbiamo già evidenziato, la verticalizzazione è una sua peculiarità, che però non si limita al semplice passaggio in avanti, bensì al continuo tentativo di imbeccare gli attaccanti in zona pericolosa. A differenza di ‘Lobo’, Maxime non offre solo lo scarico a ridosso dell’area ma partecipa attivamente all’azione.

Insomma, smussando i suoi angoli, Maxime Lopez può diventare – oltre ogni ragionevole dubbio – un giocatore da Napoli e lanciare definitivamente la sua carriera. Ha ancora 25 anni, 3 in meno di Lobotka: c’è tempo per consacrarsi. Sarebbe un ricambio quasi speculare, ma più determinante li davanti. Ora la palla passa ai club.