Levi Colwill (classe 2003) è pronto a diventare la ‘next big thing’ della difesa inglese, la prossima ‘cosa grande’. All’europeo U21 ha confermato le aspettative, create dal grande campionato svolto al Brighton, giocando tutti i minuti a disposizione, mantenendo la porta inglese inviolata. Con l’arrivo di De Zerbi la sua stagione è svoltata, ha trovato la titolarità, e da lì in poi ha continuato a stupire, partita dopo partita. Bravo nel gioco aereo, grazie al fisico possente (1.88 cm), ha saputo abbinare aggressività in marcatura a qualità tecnica e sicurezza in fase di impostazione. Ha stregato De Zerbi, e non solo, tanto da spingere il Brighton a offrire 35 milioni di sterline per riscattarlo. Il Chelsea per una volta ha deciso di guardare in casa propria, prima di spendere ingenti somme di denaro, e vuole mettere a disposizione di Pochettino il giovane centrale inglese.
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Le parole di chi lo ha allenato
Anche Andrea Maldera, vice di De Zerbi non ha dubbi: «Su Levi c’è poco da dire. Giocatore che ha avuto una crescita pazzesca. All’inizio non giocava ma nel percorso tattico di De Zerbi avere un centrale mancino è fondamentale. Abbiamo investito su di lui; inizialmente aveva poca autostima, ma quando è cresciuto sotto questo punto di vista è diventato un giocatore pazzesco. Per tanti motivi, da quello fisico (1.90 cm), un centrale di grande dominio da quel punto di vista, fino alla sorprendente tranquillità con cui gestisce la fase di possesso palla: buonissimo piede e ottime letture delle linee di passaggio. In fase difensiva forse gli manca un po’ di rapidità nei primi metri, anche a causa della stazza, ma questo giusto per trovargli un difetto. Sono sicuro che se continuerà così avrà una grande carriera. Speriamo di averlo di nuovo con noi anche se sappiamo che sarà dura».