Ancora ombre sulla Sampdoria. Nel corso della mattinata di oggi, giovedì 27 luglio, la Guardia di Finanza di Genova è entrata nella sede della Sampdoria, procedendo al sequestro di documenti fiscali, contabili e amministrativi.
Massimo Ferrero, Antonio Romei e Alberto Bosco sono accusati di falso in bilancio, plusvalenze fittizie, false comunicazioni sociali, emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazioni fraudolente, in relazione alle operazioni di compravendita di calciatori tra la Samp e la Juventus nel 2019 e 2020.
Perquisizioni in casa Sampdoria: la situazione
Sono emerse ipotesi di plusvalenze fittizie e false fatturazioni in relazione alla cessioni di Audero – dalla Juve alla Samp – e di Peeters e Mulè che hanno invece fatto il percorso inverso. Questo nel 2019. Poi l’anno dopo, altri giocatori ma stesso procedimento: Francofonte,Stoppa, Gerbi vanno alla Samp e Vrioni alla Juventus.
L’accusa è che tutte le operazioni siano avvenute mediante l’emissione di fatture riportanti valori superiori a quelli reali. Un altro filone dell’indagine riguarda i finanziamenti ottenuti dalla Samp negli anni 2020 e 2021 con garanzia pubblica collegati alla emergenza Covid. Parliamo di più di 60 milioni. Per i reati contestati gli indagati possono prendere fino a 5 anni, ma in realtà ne rischiano la metà.