Le cessioni più costose nella storia della Serie C

by Redazione Cronache
chi è matteo prati

Matteo Prati ha messo in campo geometrie accattivanti al Mondiale u-20. Lui, che era stato spedito in Serie D e solo grazie alle defezione di un compagno, è riuscito ad affermarsi tra i dilettanti poco più che maggiorenne. Oggi, dopo la retrocessione con la SPAL, per lui è arrivata la Serie A. Il Cagliari lo pagherà 5 milioni più 2 di bonus (totale di 7), prendendo un 2003 che sa giocare a centrocampo ma anche in difesa. Per la Serie C diventa la cessione più onerosa nella storia del campionato.

E gli altri? Nell’ultima stagione, i 4.5 milioni pagati dal Milan per il riscatto di Junior Messias dal Crotone (che nel frattempo era caduto in C) rappresentano il 4° posto in classifica. Dietro a lui, Marco Bernacci (4.3 milioni), che andò al Bologna, che risolse la comproprietà tra Ascoli e Cesena, dopo che l’attaccante – tifoso del Cesena – aveva affermato di voler portare la sua squadra del cuore in Serie A, avendo rifiutato i rivali del Rimini.

Davanti a loro, in terza posizione c’è il 19enne Andrea Belotti, che dopo le grandi prestazioni con l’Albinoleffe – dov’era cresciuto – firmò con il Palermo per circa 5 mln. Al secondo posto Valon Behrami, che la Lazio acquistò dal retrocesso Genoa (6 mln) dopo un prestito all’Hellas. Il più pagato di sempre, però, poteva essere un altro. Resta un’illusione, però, Luis Jiménez, capitano della Nazionale cilena che a causa di un’offerta esagerata della Ternana nelle buste per la comproprietà (l’altra metà era dell’Inter) rimase incastrato in C nonostante il suo valore.

L’Inter promise il riscatto, che non avvenne. Da capitano della nazionale del Cile a emarginato in un club di terza serie. A Milano avrebbe avuto un contratto da 10 milioni totali, contro i 110 mila euro a stagione dell’accordo con la Ternana, che offrì la cifra folle di 3.2 mln nelle buste contro gli 1.8 dei nerazzurri. Longarini intanto vende la Ternana, ma il nuovo presidente afferma che Jiménez… lo tratta solo il vecchio presidente, che lo tiene di fatto prigioniero. Alla fine, l’Inter non lo riscatterà mai per 11 milioni. Ne nascerà un’inchiesta, tra mobbing e retroscena, in attesa di un’offerta giusta che non arriverà mai.