«Tra Lukaku e De Laurentiis stanno succedendo cose che mi lasciano molto stupito». Così Massimo Moratti ha commentato a Cronache la fase di stallo che dovrebbe risolversi con Luciano Spalletti come nuovo c.t. della Nazionale. Tutto ruota attorno alla clausola che il tecnico ha con il Napoli, voluta dal presidente dei partenopei per evitare che l’allenatore che l’ha portato allo scudetto potesse finire in un’altra squadra di Serie A a poche settimane dall’addio.
Moratti su De Laurentiis: «Manca elasticità mentale e generosità»
«Capisco che per De Laurentiis ci sia una questione di principio con Spalletti, ma non vedo nessuna elasticità mentale, nessuna generosità» ha commentato l’ex presidente dell’Inter. «Se per lui 3 milioni sono pochi per me lo sarebbero ancora meno e non mi sarei fermato davanti a questa cosa, non l’avrei ostacolata».
Gli ultimi aggiornamenti su Spalletti e la Nazionale
Nelle scorse ore alcuni club di Serie A hanno contattato la Federazione chiedendo di non pagare la clausola per liberare Spalletti. Il loro punto di vista è molto semplice: non è giusto che soldi della FIGC entrino all’interno delle classe di un club concorrente.
Nel caso in cui la FIGC decida di pagare, sono addirittura state minacciate le interrogazioni parlamentari.
De Laurentiis, dall’altro lato, sembra non abbia intenzione di fare un passo indietro, per lui non è una questione di soldi ma di principio e di lealtà imprenditoriale.
Inoltre anche la clausola per gli allenatori – come quella per i calciatori – dev’essere pagata da quest’ultimi. Quindi sarebbe Spalletti tecnicamente a dover pagare per liberarsi dal Napoli, come richiesto dalla burocrazia dei contratti. Il Napoli andrebbe poi, eventualmente, in battaglia legale con Spalletti e non con la FIGC, che burocraticamente non sarebbe neanche tenuta a ‘rimborsare’ il tecnico ma che nella pratica andrebbe poi ad accollarsi il debito di Spalletti. Dunque: la Federazione è pronta a supportare Spalletti che sta studiando la situazione con dei consulenti in materia legale e del lavoro.