Svezia-Slovenia, 27 settembre 2022, match della Lega B di Nations League. Al minuto 28 del primo tempo, su un lancio di Stojanovic, Benjamin Sesko, attaccante 19enne all’epoca in forza al Salisburgo, si coordina e calcia al volo in diagonale con il mancino. Una rete incredibile, il suo piede preferito tra l’altro è il destro. Un gesto tecnico che ricorda quanto fatto da Francesco Totti in Sampdoria-Roma 2-4 del 2006/07. Per la posizione da cui ha calciato, alcuni lo hanno paragonato anche a quello di Van Basten in Olanda-URSS agli Europei del 1988, un destro al volo da una distanza ancora maggiore dalla porta. Questo è il gol che ha ‘consacrato’ il talento di Sesko a livello internazionale.
Chi è Benjamin Sesko
Nell’estate che ci siamo da poco lasciati alle spalle, Sesko è stato nel mirino di numerosi club, tra cui Milan, Manchester United e Chelsea. Alla fine però l’ha spuntata il Lipsia, l’altra società dell’universo Red Bull, con un’offerta di 24 milioni di euro.
194 centimetri per 85 chili. Un fisico imponente che ricorda Haaland e, come il norvegese, longilineo e agile. Cambio di passo impressionante unito a un’ottima tecnica di base. Può crescere nei movimenti senza palla ed essere più costante sia nella singola partita che nell’intera stagione. È ancora molto giovane ma il suo percorso di crescita, e lo sviluppo della sua carriera, assomigliano molto a quelli di Erling Haaland.
Il Salisburgo prima di tutti
Benjamin nasce il 31 maggio del 2003 a Radece, in Slovenia. Inizia a giocare a calcio nelle giovanili del Domzale e poi in quelle del Krsko. Il Salisburgo lo nota e lo acquista quando ha 16 anni, nel 2019, per 2 milioni di euro. La dirigenza Red Bull decide però di lasciarlo crescere in una realtà minore, così si trasferisce in prestito al Liefering, squadra satellite che partecipa alla Serie B austriaca.
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Qui fa il suo esordio tra i professionisti e dopo la prima stagione di adattamento, nel 2020/21 diventa la stella del club: 21 reti in 29 partite di campionato. Inevitabilmente, nel 2021/22 il Salisburgo decide di tenerlo in prima squadra e di farlo giocare titolare con regolarità. Al termine della stagione, le reti sono 11 in 37 presenze, considerando tutte le competizioni.
La Nazionale e i numeri
Una buona media, che gli consente anche di trovare spazio nella Nazionale slovena a partire da maggio 2021, e a giugno contro la Macedonia del Nord diventa il più giovane ad esordire con la Slovenia. Ovviamente, pochi mesi dopo infrange anche un altro record: con il gol contro Malta è il più giovane marcatore della storia della sua Nazionale.
Nelle ultime 10 partite con la maglia del proprio Paese ha segnato 6 gol e fornito 4 assist ai compagni. Con il Lipsia in Bundesliga ha segnato due gol in 15 minuti contro l’Union Berlino e ha una media di quasi un gol (0.89) a partita. Complessivamente, nel calcio dei ‘grandi’ ha segnato 53 gol e 17 assist in 126 partite. Numeri che testimoniano la sua freddezza sottoporta e la maturità acquisita, nonostante la giovane età. Vedremo se nei prossimi anni riuscirà davvero ad avvicinarsi al ‘mostro sacro’ Haaland. Per ora l’attaccante sloveno è sulla strada giusta.