Sylvinho arriva a Tirana sommerso tra lo scetticismo. Ma come? Uno che non ha praticamente mai allenato? E per di più quando lo ha fatto, è stato esonerato dopo 9 giornate come a Lione? Nove mesi dopo Sylvinho sta per portare la sua Albania agli Europei. Sia lui (portato anche all’Inter come collaboratore) che il vice c.t. Zabaleta sono due ‘allievi’ di Roberto Mancini, incontrato al Manchester City.
La mano di Sylvinho sulla Nazionale dell’Albania
Cambio modulo, nuovi convocati e uno spirito più da Nazionale. Lo stesso Asllani dopo la vittoria contro la Polonia ha detto: «Ora siamo più compatti sia in campo che fuori, siamo più squadra. Ed è merito del mister». Dopo 3 anni da vice Tite nel Brasile, ora sta vincendo la sua prima sfida da CT.
Rispetto ai predecessori ha cambiato modulo – non più 3-5-2 ma 4-3-1-2 -, e ha convocato nuovi giocatori: contro la Polonia sono andati a segno Asani e Daku, entrambi convocati per la prima volta nel ciclo di Sylvinho, che li è andati a pescare in Corea del Sud e Russia.
I risultati sono incredibili. In 5 partite: 3 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. 10 punti, 2 punti di media a partita e 1º posto nel girone E. Per darvi un metro di paragone, Reja ha chiuso la sua avventura con 35 partire e una media di 1.2 punti a partita.
Una casa all’altezza
A fare da cornice a questa impresa c’è il bellissimo Air Albania stadium. Un gioiellino di 25 posti inaugurato nel 2019 concepito solo per le sfide della Nazionale e per alcune delle sfide più importanti del campionato locale. Ha ospitato anche la finale di Conference League 2022 vinta dalla Roma.
Costato circa 50 milioni di euro, è la dimostrazione di quanto in Albania si stia puntando sull’ammodernamento delle proprie infrastrutture per attrarre il turismo. E il calcio come sempre è un ottimo veicolo. Ah, ci si può fare l’aperitivo dentro 365 giorni all’anno.