Stiamo parlando di una squadra, e più in generale di una gestione, ampiamente criticata in questi ultimi anni. Le cifre spropositate spese, apparentemente senza limiti, sul mercato non sono state seguite dagli attesi risultati in campo. Ora però sembra intravedersi uno spiraglio di luce, sottile ma presente. Già, perché nelle ultime 3 partite di Premier il Chelsea ha affrontato Arsenal, Tottenham e Chelsea, e in tutt’e tre le gare la squadra di Pochettino ha dimostrato di essere ‘viva’ e pronta a combattere. L’allenatore argentino si è già dimostrato in passato un grande gestore, un grande uomo spogliatoio in grado di compiere imprese importanti con le sue squadre. Il Chelsea sembra essere tornato e, senza l’impegno delle coppe europee, può puntare in alto.
Giovani di talento
4 gol al Tottenham, 4 al City; il tutto in due partite consecutive contro le squadre più in forma del campionato. 4 punti guadagnati e un’iniezione di fiducia di inestimabile valore. Per dirla con le parole di Pochettino «vogliamo creare qualcosa di speciale qui al Chelsea. Il modo in cui abbiamo giocato contro il City è esattamente il modo in cui vogliamo scendere in campo».
24,96: l’età media delle formazioni schierate fin qui da Pochettino. A livello europeo è la 6a più giovane. Grazie alle recenti campagne acquisti, faraoniche, il Chelsea è riuscito a ingaggiare alcuni dei migliori giovani talenti del panorama mondiale. Questo ha significato un notevole abbassamento dell’età media della rosa, con Thiago Silva, Sterling e Sanchez rimasti come unici giocatori realmente esperti a scendere in campo. Al loro fianco infatti si stanno alternando, chi più chi meno, una serie di talenti da perdere la testa: Mudryk, Madueke, Malo Gusto sono solo alcuni di questi, il cui vero potenziale è ancora inespresso. Senza dimenticare Nkunku e Roméo Lavia (2004), fermi ai box per infortunio, pagati rispettivamente 60 e 62 milioni di euro.
A guidare la squadra quindi sono stati Gallagher, James, Caicedo, Fernandez, Palmer, Jackson. Questi sei giocatori, dal 1999 al 2002, sono stati titolari e protagonisti nella partita contro il City e, più in generale, dell’avvio di stagione del Chelsea. I Blues stanno risalendo la classifica (10° a 19 punti), e soprattutto stanno valorizzando il proprio piano di mercato. I giovani talentuosi acquistati a peso d’oro ora sembrano determinati e pronti a riscattarsi.
La sliding door del mercato estivo
Arrivato dal Villarreal per 37 milioni di euro. Nella stagione 2023/24 Nicolas Jackson ha giocato 11 partite, per un totale di 849 minuti, segnando 6 gol in Premier League, in cui risalta una clamorosa tripletta contro il Tottenham in trasferta. Ha calciato 16 volte in porta e ha un Expected Goal (indice di pericolosità di un giocatore) di 7.28. Inoltre ha dimostrato di saper dialogare bene con i compagni e di saper supportare bene la manovra dei Blues, come unico riferimento offensivo: 190 passaggi totali con una precisione del 79,5 %.
E pensare che in estate si era parlato di un interessamento del Chelsea per Samuel Chukwueze, che sarebbe stato preso al posto di Jackson. Il suo rendimento deludente al Milan la dice lunga su come sarebbe potuto cambiare, in negativo, l’attacco del Chelsea con un investimento sbagliato.
Nessuno si aspetta che il Chelsea vinca il campionato. Ma se i suoi giovani acquisiscono consapevolezza e fiducia nei propri mezzi e, come nel caso di Caicedo, riescono a scrollarsi di dosso il peso di un trasferimento forse troppo oneroso, beh il Chelsea può davvero dire la sua in questa Premier League.