Mark Johnson ha 35 anni ed è un artista e un grafico, amante del calcio. I suoi lavori vanno da disegni a veri e propri progetti, tanto laboriosi quanto affascinanti. Spesso sfrutta la nostalgia legata a iconiche maglie vintage o a campioni del passato, per creare delle opere d’arte senza tempo. Dalle maglie di Beckham e Zidane, fino a Ronaldo: il suo progetto più creativo però si chiama ‘Dal campo alla strada’: ricrea attimi, o gesti atletici, iconici e riesce a inserirli in vari contesti urbani, usando tutta la sua immaginazione.
Il gol dell’anno su un muro di Londra?
Il lavoro più recente, che ha fatto il giro del mondo, è sicuramente la rovesciata di Garnacho, applicata su un muro qualsiasi delle strade della capitale londinese. «Ci è voluta circa un’ora per disegnarlo e poi l’ho photoshoppato sul muro per renderlo realistico. Il concetto di ‘From the Pitch to the Streets’ è nato ricordando i bambini che giocano a calcio per strada e cercano di ricreare momenti iconici».
Mark utilizza immagini legate a pezzi di storia moderna del calcio, come le esultanze di Messi e Haaland, i gol di Zidane o le parate di Buffon, e le abbina ai più comuni oggetti. Un tacco ‘volante’ o un gol di Ibra calciando una finestra o la luce di un lampione. «Il progetto di cui vado più fiero è quello di Messi che ‘appende’ la sua maglietta su uno stendi panni di un palazzo».
Le collaborazioni di Mark Johnson
Mark crea queste opere d’arte da circa 8 anni ma da quando, a causa del COVID, è stato bloccato nel Regno Unito, è diventato un grafico ‘freelance’ e ha creato molti progetti per promuoversi autonomamente sui social media. Grazie al suo talento ha attirato l’attenzione di migliaia di clienti, e contribuito anche allo sviluppo di linee e progetti, anche per club importanti come il Chelsea e l’Arsenal, oltre alla rivista Match of the Day della BBC, BT Sport, New Balance e JD Sports.
«Il mio lavoro deve aver avuto un certo impatto, dato che ho sempre disegnato giocatori o scarpe nel corso della mia vita, è proprio quello che amo fare. Il mio stile si è sviluppato negli ultimi due anni in particolare perché volevo davvero fare qualcosa di un po’ diverso da tutti gli altri illustratori di calcio là fuori, per distinguermi dagli altri».
Progetti e obiettivi futuri
Tutto è nato dalla passione di Mark, che da bambino sognava di poter calcare quegli stadi meravigliosi che ammirava in televisione. «Da piccolo, se c’era qualche partita in TV, io la guardavo. Campionato inglese, italiano, spagnolo, persino argentino. Guardare ‘artisti’ del calibro di Alessandro Del Piero, Ryan Giggs, Riquelme, Zidane mi ha sempre ispirato». Il punto più alto, almeno professionalmente, è stato la doppia pagina, da lui curata, sulla rivista Match of the Day, per la partita di FA Cup tra Arsenal e Chelsea.
«È stato il mio primo grande lavoro con un cliente così importante, la mia prima vera occasione per far conoscere il mio nome nel mondo dell’illustrazione. Mi è sempre piaciuto ricevere tutti i tipi di riviste sportive, o attaccare i miei giocatori preferiti alla parete della mia camera da letto, quindi essere presente in una rivista di calcio è stato un enorme successo per me».