L’Atalanta ha aperto il mercato invernale insieme all’Inter: Buchanan a Milano, Hien a Bergamo. Oltre al rientro di Gabbia, sono questi i primi colpi italiani. Che hanno offuscato un’operazione che, tra qualche anno, probabilmente tornerà alla luce come una delle migliori realizzate dall’Atalanta: l’acquisto in sordina di Siren Diao.
Nei 9 milioni che i bergamaschi hanno versato nelle casse dell’Hellas Verona, il 20% sono destinati all’operazione-Diao. La voce grossa la fa il conto di Hien, soprattutto perché Siren, nato nel 2005, non ha ancora mai giocato in Serie A. In compenso, negli ultimi 18 mesi nelle giovanili ne ha segnati 29. Bomber nel campionato Primavera con 10 gol in 15 partite (e 6 reti nelle ultime 7, sostituito solo una volta in stagione) e reduce dall’annata di gloria con l’U-18, dove è stato miglior bomber di categoria con 19 centri stagionali, è l’attaccante della selezione U-19 della Spagna.
Scoperto da un osservatore che abita in Catalunya, ha origini senegalesi ma è nato in provincia di Girona, dove gioca la squadra che sta facendo paura a Real Madrid e Barcelona ne LaLiga. Ci è tornato anche per le vacanze di Natale e ha trovato un popolo vestito a festa, dove il padre guida l’autobus cittadino. Pochi giorni dopo, è entrato nell’operazione che lo ha portato a Bergamo. L’attaccante più veloce del campionato Primavera (37,96 km/h raggiunti) inizierà con l’Atalanta Under-23 in Serie C. Arrivato in Italia a inizio 2022, è dedito al lavoro e si appresta a diventare l’ennesimo pezzo pregiato di Zingonia.