Compiere un passo indietro, per farne due in avanti. Questa è la parabola che sta assumendo la stagione di Raoul Bellanova: dopo aver disputato una stagione difficile con l’Inter, con cui ha giocato anche in finale di Champions, ha scelto di rimettersi in gioco a Torino. Ha trovato il posto giusto al momento giusto e, anche grazie all’aiuto di Juric, sta disputando la miglior stagione della sua carriera in Serie A: «Ho fatto una scelta perfetta e la rifarei mille volte. Arrivo al Filadelfia con la gioia di allenarmi».
La cura Juric
Lo aveva detto lui stesso, alla conferenza stampa di presentazione: «Ho scelto Torino per l’interesse che hanno mostrato nei miei confronti. Juric mi ha telefonato personalmente e tutti sappiamo che ha sempre valorizzato i giocatori di fascia». Da buon ‘Gasperiniano’, nel corso della sua carriera, ha infatti valorizzato tanti esterni: da Dimarco (5 gol e 8 assist in 50 partite con Juric) a Faraoni e Lazovic, fino a Laxalt ai tempi del Genoa. E ora sta compiendo lo stesso percorso con Bellanova, che sembra un altro giocatore rispetto a quello dei tempi interisti.
Oggi, a distanza di 6 mesi dal suo arrivo, l’esterno italiano lo definisce «come un padre. In campo ti mangia, sia durante l’allenamento che in partita, ma prima e dopo è tutta un’altra storia».
Ha trovato continuità e fiducia, è uno dei leader di questo Torino e la sua costanza sulla fascia destra sta diventando un marchio di fabbrica.
26 partite su 27, 1 gol e 5 assist. È sempre nel vivo del gioco, tocca 65 palloni di media a partita e ha effettuato 36 cross solo nelle ultime 7 partite. È secondo per grandi chance create nel Torino (5) e in Serie A per cross tentati (111). Velocità pazzesca, forza fisica straripante e tantissima corsa (10 km di media a partita) sono le basi della sua rinascita. Inoltre sembra essere migliorato notevolmente sia nell’1vs1 che in fase difensiva. Nel 2024 ha giocato 9 partite, è sempre stato tra i migliori in campo e le ha condite con 3 assist e un gol pesante contro il Lecce.
Tra Premier League e Euro 2024
Numeri, e prestazioni, che non possono passare inosservati. Al contrario perché hanno attirato l’interesse di Manchester United e Aston Villa, che hanno inviato più volte i propri scout in Italia per vederlo all’opera dal vivo, e soprattutto di Luciano Spalletti, che potrebbe valutare un’eventuale convocazione per Euro 2024.
Definirlo difensore sarebbe riduttivo: Bellanova è il classico giocatore box to box, in grado di compiere benissimo entrambe le fasi, perfetto per il campionato inglese.
Inoltre, nonostante la giovane età, vanta già un buon bagaglio di esperienze personali, dal Bordeaux alla finale di Champions.
Portarlo a Torino è stata un’intuizione del duo Vagnati-Juric, che hanno scelto di investire 7 milioni per il suo cartellino e ora ne raccolgono i frutti. Mentre lui continua ad arare la fascia destra, la sua valutazione continua a salire e anche secondo Ivan Juric «se Bellanova gioca così ce ne sono pochi di questo livello».