Jude Bellingham e Jamal Musiala hanno coronato il loro sogno

by Cesare Ragionieri

«Abbiamo sempre sognato di giocare partite come questa», ha dichiarato Jamal Musiala pochi giorni fa, dopo i quarti di finale di Champions League,. Questa sera il loro sogno diventerà realtà e il Bayern Madrid sfiderà il Real Madrid del suo amico Jude Bellingham e loro saranno due dei giocatori più attesi.

What if

Probabilmente esiste un universo in cui Musiala ha scelto di rappresentare la Nazionale inglese ed è pronto per giocare EURO2024 al fianco di Bellingham, ma non è questo. E allora ci dobbiamo accontentare di vedere i due sfidarsi in Champions League, in attesa magari che il calciomercato unisca le loro traiettorie e li porti ad essere di nuovo compagni.

Amici e compagni

Di nuovo sì, perché in passato i due hanno condiviso lo spogliatoio. Prima di scegliere la Germania, Musiala – nato a Stoccarda e trasferitosi nel Regno Unito a 7 anni – è cresciuto nelle giovanili inglesi in cui ha giocato proprio con Bellingham. Uno a fianco all’altro: Under 15 (dove hanno giocato anche con Cole Palmer), Under 16 e Under 17. Talento al potere.

La sliding door di Musiala

Per Musiala è cambiato tutto nel 2019: la madre ha deciso di tornare a vivere in Germania per lavoro e Jamal è stato costretto a lasciare il Chelsea. Ne ha approfittato il Bayern Monaco, che lo ha tesserato subito e meno di 12 mesi lo ha fatto diventare il più giovane nella storia dei bavaresi ad esordire in Bundes a 17 anni e 115 giorni.

 

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Dal 2019 in poi il loro percorso si è diviso, ma entrambi hanno rispettato le grandi aspettative che c’erano nei loro confronti fino a diventare i dei classe ’03 più forti al mondo insieme a Florian Wirtz. E oggi rappresentano il prototipo ideale del centrocampista moderno, a loro agio nel calcio di oggi che va a mille all’ora: un po’ 4, un po’ 8 e un po’ 10.

I precedenti tra Bellingham e Musiala

Non sarà la prima sfida tra i due: in passato si sono già affrontati in Bundesliga, quando Bellingham giocava al Dortmund, e in Nazionale. Jude dovrà sfatare un tabù: negli 8 precedenti con entrambi in campo, non è mai riuscito a battere Musiala né a segnare un gol al Bayern. La nona sfida contro l’amico vale una finale di Champions. E forse una candidatura per il Pallone d’oro.

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