Immaginate di entrare a far parte della stessa squadra di calcio con il vostro migliore amico, di crescere insieme nel settore giovanile fino ad arrivare alla prima squadra, di finire nell’undici titolare e di prendere parte a un gol negli ottavi di finale di Champions League. No, non è la trama di un film. È la storia di Ethan Nwaneri e Myles Lewis-Skelly.
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È successo martedì sera, al 21’ dell’andata degli ottavi di finale di UCL contro il PSV. L’Arsenal sfonda sulla sinistra, Trossard pesca in area di rigore Lewis-Skelly e il suo cross viene messo in porta dal mancino di Nwaneri. È il 1° gol nella storia della Champions League firmato da due teenagers: 18 anni e 6 mesi per Lewis, 17 anni e 11 mesi per Ethan.

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In questa stagione sono loro le note più liete dell’Arsenal, che sembra destinata ad arrivare 2° per il 3° anno di fila in Premier. Tra gli u-19 che giocano nei top 5 campionati europei, solo Yamal (11) ha segnato più gol di Nwaneri (8). E Lewis-Skelly? Ha debuttato a settembre contro il Man City e al ritorno ha segnato il 1° gol tra i pro. Esultando alla Haaland proprio davanti a Erling. Personalità.
Amici da sempre
Dopo l’esordio, Lewis-Skelly ha parlato del legame con l’amico: «È stato speciale condividere tutto questo anche con Ethan. Siamo cresciuti insieme e ne abbiamo parlato per anni, adesso ce l’abbiamo fatta. Da piccoli sapevamo entrambi di avere quello che serve, ci siamo spinti a vicenda per raggiungere il nostro obiettivo. Ma c’è ancora molta strada da fare».
Si conoscono da quando hanno 6 anni e a 8 sono entrati nel vivaio dell’Arsenal. Non solo calcio, perché in passato i due hanno condiviso lo studio. Nell’estate del 2023, mentre erano impegnati in Ungheria per gli Europei u-17, hanno svolto dal ritiro della Nazionale i GCSE (General Certificate of Secondary Education), una serie di esami molto importanti che gli studenti inglesi devono svolgere a 16 anni.