Tranquilli, aver creduto alla favola di Leo Messi al Como non è una colpa. Fonti autorevoli lo hanno raccontato per anni e ogni occasione era buona per celebrare la clamorosa notizia. Ma oggi siamo qui per sfatare una volta per tutte questo mito ormai diventato per molti verità assoluta.
Il regista ‘malefico’ che sta dietro questa bufala, è il presidente del Genoa, patron del Como dal 1997 al 2002, Enrico Preziosi. In più di un’intervista ha dichiarato di aver avuto in prova un talentuoso ragazzo argentino di nome Lionel Messi. Ovviamente per anni nessuno ha osato mettere in discussione la sua parola, che col tempo è diventata verità granitica. «Aveva 15 anni, lo abbiamo avuto in prova due settimane, era fortissimo ma non ci siamo fidati. A volte si commettono errori», ha dichiarato in occasione del suo 4° Pallone d’Oro. Curioso il fatto che nessuno a Como si ricordi di Leo e al centro sportivo di Orsenigo anche il magazziniere o i responsabili delle giovanili, dicono di non averlo mai visto.
Il presidente Preziosi nel corso degli anni ha cambiato varie volte versione, prima ha parlato di provino poi di eventuale proposta che aveva rifiutato. Questo ha aumentato ulteriormente i sospetti e la redazione de Il Corriere di Como ha pensato fosse giunto il momento di far luce una volta per tutte mandando una mail all’ufficio stampa del Barcellona semplice e concisa: «Potete chiedere a Messi se ha mai avuto contatti con il Como nella sua vita?». La società blaugrana ha risposto con educazione ed eleganza poche ore dopo: «In merito alla vostra domanda, vi confermiamo che Leo Messi non è mai stato a Como per fare provini con nessuna squadra». Mistero risolto.