Fiorentina contro Juventus: non una partita come le altre per Maurizio Sarri, nato a Napoli ma radicato nel Valdarno, nella provincia di Arezzo. Perché se l’amore per il Napoli lo ha attraversato fin da bambino, la sua fede calcistica è sempre stata messa in grande difficoltà dal trasporto per il colore viola. Tanto che, come ha raccontato l’amico Aurelio Virgili al Corriere dello Sport, «sabato farà il suo lavoro da avversario per 90′, poi diventerà nuovamente tifoso della Fiorentina».
La formazione di Montella, Maurizio l’ha analizzata attentamente. Studiata, scorporata. Sarà il suo esordio fisico sulla panchina bianconera. E per una volta non dovrà chiamare il fido Aurelio: «Quando non riesce a vedere la partita mi chiede sempre ‘come s’è giocato’? Una volta mi ha detto che a fine carriera viene ad allenare qui gratis». Insomma, non sarà una sfida come le altre per tanti motivi. Anche la famiglia di Sarri tifa Fiorentina, acerrima nemica bianconera. Tanto che la madre, al momento della firma per la nuova avventura «gli ha detto ‘non ti parlo più’». Ma ai figli non si comanda.