La sua esclusione dalla lista Champions della Juventus ha fatto molto rumore. Dichiarazioni piccate, risposte eloquenti, situazioni di tensione. Alla fine, però, Emre Can non ha preso parte alla spedizione per battere l’Atletico Madrid. Così come non prenderà parte alle altre esperienze europee della formazione di Maurizio Sarri, che lo ha tagliato in funzione dei posti disponibili per registrare la rosa.
Il centrocampista tedesco è riuscito comunque a rendersi protagonista in giornata. Gli studenti della Geschwister-Scholl-Schule, la scuola elementare frequentata dal calciatore, hanno ricevuto una sorpresa: Can è infatti piombato a Francoforte, a un passo dalla scuola calcio Blau-Gelb, dove ha mosso i primi passi su un campo verde. Come racconta La Gazzetta dello Sport, ha donato 10mila euro a un’associazione scolastica che aiuta le vittime del bullismo e, accompagnato dal procuratore Reza Fazeli, ha preso il microfono di fronte al gruppo di piccoli studenti-tifosi, sorpresi dalla visita: «Anche io ho studiato qua, non ero bravissimo ma mi impegnavo, come bisogna sempre fare nel calcio e nella vita: chi ha un obiettivo può sempre ottenerlo, basta che faccia dei sacrifici».