LA PARTITA
«Un chiaro segnale al campionato», così venne definito il successo della Roma contro l’Inter a San Siro. Una sliding door del calcio italiano: esordiva Alessandro Florenzi in Serie A, con gol, e la Roma di Zednek Zeman provava a spiccare il volo. Quello che ancora veniva denominato «l’ex centrocampista del Crotone» aprì le marcature nella Scala del calcio, colpendo dopo un quarto d’ora. Assist? Francesco Totti, e non è finita qui. La sfida prova a infiammarsi: Maarten Stekelenburg ferma Diego Milito in uscita, Wesley Sneijder prova a sorprendere il portiere connazionale senza riuscirci.
I nerazzurri premono e alla fine la fortuna li premia quando Antonio Cassano si gira in area di rigore, calcia in porta e la traiettoria, impennata da Leandro Castan, sbatte sul palo e termina in rete, lasciando di stucco e senza poter intervenire l’estremo difensore giallorosso. La prima volta a San Siro con la maglia dell’Inter per l’ex della gara, che esulta. Il secondo tempo si apre con Osvaldo e Fredy Guarin che ci provano. E poi?
IL TABELLINO
Inter-Roma 1-3
Reti: 15′ Florenzi (R), 45+1′ Cassano (I), 67′ Osvaldo (R), 81′ Marquinho (R).
Inter (4-3-1-2): Castellazzi; Zanetti, Silvestre, Ranocchia, Nagatomo; Guarin, Gargano (76′ Coutinho), Pereira (66′ Cambiasso); Sneijder, Cassano (51′ Palacio); Milito. A disp.: Belec, Cincilla, Samuel, Juan Jesus, Duncan, Jonathan, Livaja. All.: Stramaccioni.
Roma (4-3-3): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti (56′ Taddei); Tachtsidis, De Rossi (77′ Marquinho), Florenzi; Destro (70′ Lamela), Osvaldo, Totti. A disp.: Lobont, Svedkauskas, Marquinhos, Pjanic, Lopez, Tallo, Romagnoli. All.: Zeman.
Arbitro: Mauro Bergonzi.
Ammoniti: Guarin (I), Ranocchia (I), Destro (R), Osvaldo (R), Stekelenburg (R).
IL GOL
Francesco Totti riceve palla a metà campo. E quando Francesco Totti alza la testa – o non necessariamente – con il pallone tra i piedi, c’è sempre una magia nascosta pronta a spiccare il volo. Marquinho gli lascia spazio, lui vede una clamorosa voragine lasciata da Ranocchia e Silvestre, pescando la corsa di Pablo Daniel Osvaldo. Che, si sa, gol banali non ne segna. Sfera in profondità, Osvaldo la lascia scorrere e, controtempo, la tocca quanto basta per creare un dolcissimo e inatteso cucchiaio. Uno scavetto che non lascia scampo a Castellazzi. L’1-3 finale lo definirà Marquinho a nove minuti dal fischio finale.
IL VIDEO