Nel centro tecnico di Coverciano, in onore della prima convocazione azzurra e in attesa del debutto in nazionale, ha parlato Gaetano Castrovilli:
NAZIONALE – «È il sogno di ogni bambino, non è un punto di arrivo ma il punto da cui ripartire con grande entusiasmo, credendo nei miei mezzi, nelle mie qualità. Qui c’è un gruppo fantastico, è diventato un rito cantare davanti a tutti. Ti imbarazzi ma serve a integrarti».
CONVOCAZIONE – «Non c’è un singolo episodio che mi ha fatto arrivare fin qui. Bisogna lavorare, tirare dritto, continuare a migliorarsi. Non mi reputo ancora completo, ogni giorno devo fare qualcosa».
EUROPEO – «Vorrei far parte del prossimo europeo, spero di mettere in difficoltà il mister per potere essere convocato. Dipende molto dalle mie prestazioni anche con il club».
EVOLUZIONE – «Devo migliorare sotto-porta, lo sto facendo, ma c’è ancora margine. Sottil e Ranieri sono molto bravi, due punti fermi dell’Under21, spero che arrivi questa chiamata azzurra anche per loro».
GIOVANI – «Bisogna dare fiducia ai giovani. Quando uno di loro sbaglia una partita lo si massacra. Ora si stanno dando nuove opportunità, quindi si può ottenere maggiore consapevolezza nei propri mezzi».