Il portiere della Fiorentina Barlomiej Dragowski è stato coinvolto questa mattina nell’iniziativa #OneTeam, dove l’estremo difensore ha risposto alle domande fatte sui social da parte dei tifosi. Questi i principali concetti emersi nel corso della chiacchierata con il polacco:
LA STAGIONE – «Questo per me è il quarto anno a Firenze, sto molto bene qua e si vede. Le prime partite in A sentivo un po’ di pressione. Adesso che ho preso l’abitudine no: è normale che quando fai qualcosa di nuovo mi sentivo sotto esame, ora la pressione è positiva, mi carica e mi dà la forza».
I MODELLI – «Ho sempre ammirato Artur Boruc e ho provato a lungo a copiare tutti i suoi movimenti. Adesso mi piacciono molto Ter Stegen ed Alisson. Prima facevo l’esterno: correvo tanto ma dietro non me la cavavo bene».
MUSICA – «In questo momento ascolto quella di Ribery, tutta in francese. FR7 ci ha detto tante cose importanti: è un giocatore che fa la differenza perché ha tantissima qualità e fuori dal campo è una persona bravissima: ci sono poche parole per descriverlo. Per la squadra lui è molto importante perché ci fa anche ridere”.
LA BARBA – «Non me la taglierò, voglio diventare un vichingo (ride, ndr)».
IL NUMERO 69 – «La mia prima partita amichevole con lo Jagiellonia la giocai con questo numero: feci bene e da allora ho deciso di tenere questa cifra».