LA PARTITA
Lo scenario a Stamford Bridge è il più autorevole: la Champions League. È la stagione 2012/2013 quando Chelsea e Juventus si affrontano in una delle competizioni più ambite del mondo.
Il primo brivido è a tinte blues: calcio d’angolo battuto da Frank Lampard, tocco di David Luiz contrastato da Leonardo Bonucci e Gianluigi Buffon che blocca. La Juventus risponde con un’occasione non sfruttata da Claudio Marchisio, che lanciato a tu per tu con Petr Cech non riesce a ottimizzare la concessione della difesa inglese e si fa murare dal portiere avversario. Sono sempre i bianconeri a premere, stavolta con Arturo Vidal che recupera un pallone sanguinosamente perso a centrocampo dai padroni di casa e serve Mirko Vucinic, che però spara sul fondo. Niente da fare e il Chelsea passa in vantaggio: Eden Hazard scarica centralmente per Oscar, tiro in porta deviato da Bonucci e Buffon beffato.
IL TABELLINO
Chelsea-Juventus 2-2
Reti: 32′ e 33′ Oscar (C), 38′ Vidal (J), 80′ Quagliarella (J).
Chelsea (4-2-3-1): Cech, Ivanovic, Terry, David Luiz, Cole, Obi Mikel, Lampard, Ramires (69′ Bertrand), Oscar (75′ Mata), Hazard, Torres. A disp.: Turnbull, Cahill, Azpilicueta, Oriol Romeu, Moses. All.: Di Matteo.
Juventus (3-5-2): Buffon, Bonucci, Barzagli, Chiellini, Lichtsteiner (77′ Isla), Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah, Vucinic (87′ Matri), Giovinco (75′ Quagliarella). A disp.: Storari, Lucio, Marrone, Giaccherini. Allenatore: Carrera.
Arbitro: Pedro Proença.
Ammoniti: Ramires (C), Vidal (J).
IL GOL
Quando la classe e il talento emergono, sono implacabili. Due fattori incontrastabili. Anche per la Juventus. Perché Oscar non è sazio e, anzi, sulle ali dell’entusiasmo riesce a trovare una lucidità invidiabile. Neanche due minuti dopo aver sbloccato la partita, riceve il pallone tra le linee da Ashley Cole, lo controlla tenendo botta sul contrasto di Leonardo Bonucci e, senza neanche controllare dove siano i pali della porta protetta da Gianluigi Buffon, scarica un destro micidiale nonostante il leggero pressing di Andrea Pirlo, infilando la sfera sotto l’incrocio dei pali con traiettoria e potenza di rara fattura.
IL VIDEO