Francesco Magnanelli analizza l’inizio di stagione del Sassuolo, intervistato dai microfoni di Sportitalia.
BOLOGNA – «È stata una partita importante, è innegabile perché avevamo bisogno assolutamente dei tre punti. Era pur sempre un derby, contro una squadra forte, che ha un’anima e non è facile giocarci contro. Dovevamo in qualche modo portare a casa la partita: siamo stati bravi, perché abbiamo espresso un buonissimo calcio ed è ovvio che ora bisogna esser bravi a dare continuità».
PUNTI – «I tredici punti che abbiamo sono quello che poi abbiamo espresso, perché abbiamo avuto degli alti e bassi, potevamo magari avere un paio di punti in più con un pochettino più di malizia a volte. Però credo che poi alla fine i punti non si allontanino tanto da quello che abbiamo espresso nella prima parte di campionato».
GIOVANI – «Qua sono sempre stati bravi a creare il giusto mix. Quest’anno, secondo me, abbiamo sofferto un po’ di più perché i giovani che sono arrivati sono per la maggior parte stranieri e quindi hanno avuto bisogno di un periodo di adattamento, per capire le dinamiche del calcio italiano e capire quello che il mister chiedeva loro».
BERARDI – «Giocatori così ne ho visti veramente pochi. Ha avuto un periodo di crescita, dopo un periodo di flessione dovuto anche a un infortunio lungo che lo ha tenuto fuori per qualche mese, due anni fa, però ora sta tornando. Lo vedo molto cresciuto, sotto l’aspetto della presenza in campo, e anche fuori dal terreno di gioco si prende molte più responsabilità. Penso sia arrivato a un grado di maturazione completa e non mi stupirei se dovesse arrivargli la chiamata di un grande club: è pronto per fare il salto definitivo».
SENSI – «Qui ha avuto un percorso di crescita, ha avuto la fortuna di poter sbagliare, di allenarsi. C’è poco da insegnargli a livello calcistico: è nato per giocare a calcio. Gli ho sempre detto che se avesse giocato con quelli più bravi si sarebbe esaltato ancora di più ed è quello che sta facendo. Il suo grande talento abbinato al lavoro che sta facendo negli ultimi due anni, è un mix perfetto».