Fiorentina, Montella: «Dubbi su Chiesa, vorrei recuperarlo. Pedro la nostra arma in più. Sul match…»

by Redazione Cronache

In vista della sfida di domani contro il Lecce, Vincenzo Montella ha parlato del match e della sua Fiorentina in conferenza stampa. Ecco le considerazioni salienti.

SQUADRA: «I ragazzi hanno voglia di riscattarsi dopo due pessime prestazioni. In periodi come questo si vede la caratura del tecnico, della squadra e della società intera. Dobbiamo dare delle risposte a noi stessi e ai tifosi. Siamo giovani ed è normale avere degli alti e bassi».

PEDRO: «Si sta allenando bene e sta crescendo ma i veri giudizi si devono dare dopo 4-5 mesi di allenamento. Servono acquisire ritmo e tattica e stiamo arrivando a livello con lui. Ha grande talento ma è qui da soli tre mesi».

CHIESA: «Federico ieri non si è allenato con la squadra, solo oggi lo valutiamo dopo 5-6 giorni senza allenarsi. Quando si perde si creano voci e critiche su tutti. Per recuperare da un infortunio bisogna essere al top sia fisicamente che mentalmente e non mi sto riferendo al singolo Chiesa. Domani mi piacerebbe averlo a disposizione anche pochi minuti, ma solo oggi farò le valutazioni. Con suo padre l’incontro è andato bene e spero che Federico possa recuperare per noi e per il calcio italiano».

PEZZELLA: «Si tratta della seconda volta che viene colpito in faccia da una gomitata e si frattura in quel modo. Bisogna vedere come reagirà mentalmente a questo nuovo infortunio e vedere come starà fisicamente».

PROBLEMI ATLETICI: «Le squadre che retrocedono sono quelle che corrono di più. Quindi se fai più possesso palla, corri di meno. Noi siamo nella media. Col Verona abbiamo corso di meno ma non abbiamo perso per quello. Spiegare queste cose non è mai facile. Quando perdi hai sempre torto».

PARTITA: «La sfida di domani sarà difficile e si giocherà sui nervi. Non dobbiamo farci condizionare dal nostro periodo nè dal loro. In partite come questa con il Lecce servono intelligenza, rabbia, pazienza e qualità. Le neopromosse hanno alzato l’asticella e affrontarle è dura per tutti».