Inter a valanga sul Genoa: Lukaku, Gagliardini e Esposito firmano il 4-0

by Redazione Cronache
Sebastiano Esposito, Romelu Lukaku

Conte lo aveva detto, nella conferenza stampa di ieri, che per battere il Genoa sarebbe servita una prestazione perfetta. Nonostante la coperta fosse corta, viste le assenze di Brozovic e Lautaro per squalifica, Asamoah ancora infortunato, così come il lungodegente Sanchez, il tecnico dei nerazzurri ha optato anche per un mini turnover, con Bastoni titolare al posto di Godin.

Uno-due in pochi minuti

Fin dal primo fischio di Pairetto, è l’Inter a fare la partita, provandoci prima con Esposito, che calcia col mancino sul primo palo e trovando un attento Radu, e poi con il colpo di testa ravvicinato di Gagliardini che ancora una volta è sventato da un intervento del portiere dei rosso-blu.

Il gol è nell’aria e di fatti arriva di lì a poco. Minuto 31′, scambio LukakuCandreva, cross dell’esterno nerazzurro in verticale, l’attaccante belga è solo e gira di testa verso l’angolino basso dove Radu non può arrivare. Passa solo un giro di orologio e il Genoa è tramortito dal raddoppio dei nerazzurri. Rimessa laterale di Biraghi dalla sinistra per Lukaku che fa da centro-boa in mezzo all’area e scarica per Gagliardini, il suo tiro è deviato da Romero con la traiettoria che diventa imprevedibile e sorprende Radu, sul primo palo, che tocca ma non riesce a respingere.

Il copione non cambia

La ripresa inizia come era terminato il primo tempo, ovvero con l”Inter in avanti e il Genoa in tremenda sofferenza. Errato disimpegno di Romero che in pratica serve Lukaku in mezzo all’area nel tentativo di giocare in orizzontale sulla destra Il belga intercetta ma spara addosso a Radu che nel frattempo si era precipitato in un’uscita bassa tanto disperata quanto proficua, anche se in questo caso sono più i demeriti dell’attaccante ex United.

Al 60′ si vede anche il Genoa, al primo vero spunto offensivo della partita. Sanabria servito in verticale da Agudelo, perde l’attimo, poi lavora il pallone, ritorna al limite dell’area e, col destro, scarica sul primo palo dove Handanovic è attento e respinge in angolo.

Ma è soltanto un’illusione perché al 63′ arriva il 3-0 dei padroni di casa. Lukaku lascia il pallone ad Esposito, facendo impazzire San Siro che poco dopo esplode di gioia perché il classe 2002 dal dischetto trasforma insaccando il pallone nell’angolino basso alla destra di Radu che intuisce ma non riesce a toccare: primo gol in Serie A per il giovane talento dell’Inter. In precedenza, il rigore era stato guadagnato da Gagliardini che si era inserito bene sulla sinistra, imbeccato da Biraghi, steso da Agudelo dopo una finta di corpo.

Gli uomini di Motta provano comunque a reagire. Sanabria dal vertice sinistro dell’area, a giro sul secondo palo, tiro deviato, Handanovic smanaccia in angolo. Sugli sviluppi del corner, tiro al volo del subentrato Rovella dal limite, Lukaku salva sulla linea un gol fatto con Handanovic immobile.

Il poker è servito, al 70′. Azione magistrale sulla destra, triangolo di Candreva e Vecino che si scambiano il pallone con due colpi di tacco al volo. Scarico per Lukaku che sul limite dell’area di rigore si libera di Romero con un doppio passo e poi scarica col mancino all’incrocio dei pali, col pallone che tocca la parte inferiore della traversa e prima di terminare la sua corsa in fondo alla rete.

Novità

Nel finale si rivede anche Sensi che entra al posto di Gagliardini: l’ultima presenza dell’ex Sassuolo risaliva al match contro il Borussia Dortmund del 5 novembre scorso.

Genoa in crisi sempre più nera: ennesima sconfitta che mette a serio rischio la permanenza di Thiago Motta sulla panchina del club ligure. Diego Lopez il nome più accreditato per la successione.