Giuseppe Iachini, nuovo tecnico della Fiorentina, si è presentato così quest’oggi in conferenza stampa. Molti i temi toccati dal nuovo allenatore della Viola.
RINGRAZIAMENTI – «Volevo ringraziare Commisso, l’ho conosciuto e mi è piaciuto. Mi auguro di poter ripagare la sua stima, grazie anche a Barone e Pradè. Nello stesso tempo porto un saluto a Montella, un collega che stimo, e gli faccio un grande in bocca al lupo per il futuro».
FIRENZE – «Sono molto felice di essere tornato in quella che per me è una seconda casa. Ho stima e affetto per la città e i tifosi che anche quando sono tornato da avversario, mi hanno sempre omaggiato. Affronto quest’avventura con tanto entusiasmo, voglio cercare di trasmettere alla squadra i miei valori con uno spirito che vada sempre alla ricerca della vittoria. Attaccamento ai colori e alla maglia, grande professionalità. sono convinto che ce li hanno dentro. Momento particolare, ma siamo pronti a lavorare per ribaltare una situazione più complicata e difficile».
ATTEGGIAMENTO – «Ho sentito parlare con piacere dei miei valori, ma per il mio bagaglio di allenatore voglio andare a cercare di far sì che si cerchi di essere sempre una squadra con atteggiamento positivo. Non ho la bacchetta magica, ma credo molto nel lavoro».
MODULO – «Non sono un allenatore integralista, ho giocato con diversi moduli. Per me contano molto le caratteristiche dei giocatori, sono convinto che possano dare un contributo importante. Tutti i moduli possono essere giusti o sbagliati, conta sempre come sono interpretati».
CHIESA – «Lo devo ringraziare, ho parlato con lui sotto le feste di Natale. Ho visto tutte le partite per capire in fretta dove lavorare e Federico è stato al campo con me. Ha rinunciato alle sue vacanze di Natale e questa è la dimostrazione che è un ragazzo di sani principi. Sono stato felice di parlare con lui, sono convinto che tornerà presto. Ruolo? In attacco può giocare ovunque».
OBIETTIVI – «Non me li pongo. La realtà della classifica è questa, non mi piace vendere fumo. Vogliamo cercare più punti possibili, se raggiungeremo 40 punti non ci fermeremo sicuramente».
CALCIATORI – «Li ho chiamati uno ad uno per fare loro gli auguri e dare un programma di lavoro per le festività. Ho manifestato loro tutta la mia stima e voglia di poterli avere al più presto sotto le mie dipendenze. Qui ci sono delle qualità inespresse che voglio tirare fuori».
MERCATO – «Ho le idee chiare, ne parleremo quando faremo il summit con i direttori».
ESPERIENZE – «Non tocco mai quello che è stato il passato. A Sassuolo sono subentrato da penultimo e abbiamo tenuto una media punti da Europa League. A Empoli sono arrivato con la squadra penultima e sono stato esonerato con la squadra salva».
PEDRO – «E’ un ragazzo che ho visto giocare, sono andato a rivedermelo di più e lo valuterò in campo. Dimostra di avere qualità importanti, non dimentichiamo che viene da un infortunio importante al ginocchio. Dopo la valutazione fisica potrò darne una migliore a livello generale e decidere il suo futuro».
CASTROVILLI – «Gaetano è un centrocampista di qualità. Posso solo dire che con me i centrocampisti hanno fatto tanti gol. Voglio che sappia giocare, accompagni le azioni e ci sia presenza in area di rigore».
RIBERY – «Un piacere poterlo allenare. L’ho sentito al telefono, sono convinto che sia in campo che in spogliatoio sia una risorsa per la Fiorentina».
CONTATTI – «La Fiorentina mi ha chiamato il giorno dopo la partita con la Roma. Mi erano arrivate proposte da squadre di Serie A e straniere, ma ho deciso di aspettare e alla fine è arrivata la chiamata della Viola».
ZURKOWSKI – «Ha delle potenzialità, credo che possa crescere ulteriormente e diventare un giocatore importante anche per noi».
LIROLA – «Abbiamo condiviso un bel percorso insieme a Sassuolo. Sono convinto che abbia le potenzialità per riprendersi e dare il meglio. Ha un carattere troppo tenero, deve diventare un po’ più ignorante perché si possa adattare il prima possibile. Voglio che dimostri il valore che giustamente in estate gli ha dato la Fiorentina»