Il centrocampista del Milan Ismaël Bennacer ha parlato del suo momento a Milan Tv, raccontando come è diventato calciatore e l’emozione che prova nell’indossare la maglia del Milan: «A 7-8 anni giocavo fuori da scuola, avevo sempre il pallone con me. Quando ho cominciato a giocare a calcio non ero il più bravo. Ero anche meno forte di altri amici che giocavo con me, ma sognavo di diventare un calciatore. Avevo nella testa questo sogno, ma non sapevo se si sarebbe potuto concretizzare. Era difficile: devi avere un po’ di tutto. Devi essere fortissimo, forte di testa, avere un po’ di fortuna. Tutto questo io l’ho avuto».
LA MAGLIA NUMERO 4 – «La mia prima maglia da titolare è stata contro il Brescia, quando l’ho messa la prima volta è stato bello. In allenamento ed in partita, vedo il logo del Milan e le 7 Champions sulla spalla ed è sempre un’emozione. Voglio fare bene, sicuramente, so che devo fare ancora meglio. Piano piano, sto imparando, sono molto contento di essere qui. Sto imparando tanto, sono uno di quelli che lavora tanto».
TRE COSE CHE RAPPRESENTANO MILANO – «La moda, piazza Duomo e San Siro».
I TIFOSI – «L’anno scorso con l’Empoli, quando sono venuto qui, mi tremavano le gambe. Era incredibile, i tifosi, tutto. Mi ricorda un po’ il Velodrome di Marsiglia: al Milan hanno tanto fervore e questo lo sento ogni partita che gioco, anche se non stiamo bene bene, sentiamo tutti i tifosi che sono dietro di noi. È molto bello».
COME ESULTERÀ AL PRIMO GOL COL MILAN – «Prima devo pensare a tirare, poi si vedrà. Non ho ancora pensato, ma penso che andrò sotto la Curva Sud ad urlare con i tifosi».
I VESTITI I GIORNI DELLA FIRMA – «Quando il mio procuratore ha visto la foto, mi ha chiamato e mi ha detto ‘Siamo fortunati che sei venuto a Milano, che è la Capitale della Moda…’».