Genoa, Nicola dopo il pareggio: «Schone importante, passi avanti»

by Redazione Cronache

Il tecnico del Genoa, Davide Nicola, dopo la partita si è fermato ai microfoni in conferenza stampa, parlando del pareggio a Firenze, che gli permette di agganciare la SPAL a 15 punti:

«Sono contento per il passo che abbiamo fatto rispetto alla partita contro la Roma. Stasera nella costruzione del gioco siamo stati più calmi ma non veloci come vorrei, oltre che senza la giusta sicurezza che piace a me. In certi frangenti non siamo ancora così sicuri e per proporre devi saper accettare anche l’1 contro 1. La voglia e la prestazione c’è stata e la rabbia costruttiva anche. Ci sono state quattro occasioni importanti che non abbiamo sfruttato. In certi momenti sarei molto arrabbiato, in questo caso cerco di vedere anche il buono».

SUL MERCATO – «Con la società stiamo valutando come alzare la qualità della rosa, rispetto a giocatori che hanno anche la voglia di giocare altrove. Valuteremo dove c’è abbondanza e in altri dove non c’è. Vogliamo migliorarci per aumentare la competizione e avere un paio di giocatori per ruolo».

SUL CENTROCAMPO – «Behrami era tanto che era inattivo, ma la sua capacità e la sua grande attenzione mentale che trasferisce al gruppo è importante. Alza il livello anche degli allenamenti. Quando va in campo da tutto ed è coinvolgente. Non è ancora il Valon che conosco ma può darci un valore aggiunto. Gioca o non gioca è sempre al centro del progetto nella sua testa. Sturaro rientra da un infortunio importante e quindi dopo un picco positivo ha avuto un calo.Sta cercando di arrivare ad acquistare una brillantezza che possa migliorarlo. Schone non si discute»

SULLA REAZIONE – «Non sono soddisfatto perché credo che abbiamo ampi margini di miglioramento. Dobbiamo stressarci in campo per migliorarci. Dobbiamo volere tutti di più da ognuno di noi e lo possiamo fare solo col lavoro. Finalmente col mercato finito lavoreremo meglio lasciando fuori ciò che non possiamo controllare. Manca ancora un po’ di sicurezza e i ragazzi devono pretendere di più da loro stessi. In altri momenti ci saremmo abbattuti e invece stasera non è successo. Anche nei minuti finali, quando potevamo pensare di prendere un punto, non abbiamo pensato a questo».

SU FAVILLI – «Abbiamo giocatori che hanno determinate caratteristiche, anche Pinamonti e Destro, con quest’ultimo che sta lavorando tanto per giocare. Avrei potuto inserire anche Eriksson, ma lo avrei messo in condizioni di non giocare come può. Il messaggio è chiaro e l’ho detto ai ragazzi: dobbiamo sentirci utili al gruppo e non possiamo pensare di giocare sempre. Dobbiamo cambiare registro su questa mentalità. Nonostante le due punte iniziali stessero facendo bene, abbiamo cambiato proprio per dimostrare questo».