Cristiano Ronaldo ha pronunciato alcune frasi celebri durante la propria carriera. Oggi compie 35 anni e ne abbiamo raccolte 5 per sviscerare la vita calcistica del portoghese.
Indimenticabile a Madeira
«Il primo giorno non capivo le regole del calcio. Mio padre mi seguiva sempre a bordocampo con barbona e pantaloni da lavoro.
Mia madre non veniva mai. Lui provava a convincerla: ‘Ha segnato 1 gol’, ma niente. ‘Ha segnato 3 gol’, nulla. Un giorno guardai gli spalti e vidi mia madre e le mie sorelle. Ero al settimo cielo, non lo dimenticherò mai».
Fonte: The Players’ Tribune
Posa il bicchiere, Cris
«Il trofeo più importante che ho vinto è l’Europeo con il Portogallo. Quel giorno ho riso, ho pianto e poi mi sono ubricato. Avevo pianto così tanto da finire disidratato. Così, dopo un bicchiere di champagne ero già brillo. Solitamente non bevo, ma quel giorno era speciale».
Fonte: DAZN
Leo, amico mio
«Tanti sostengono che io e Messi ci siamo alimentati di rivalità. Per certi versi credo sia vero: è stata una rivalità salutare. Trovarci l’uno contro l’altro in Spagna ci ha permesso di avere prestazioni efficaci. La mia motivazione non dipende dagli altri, ma affrontare Leo mi ha fatto sentire la pressione leggermente più alta del solito».
Fonte: France Football
Cardiff ti cambia
«Un solo momento è stato indescrivibile come quando vidi mia madre e le mie sorelle sugli spalti. Ero a Cardiff, avevo appena vinto la Champions League. Ero in campo e pensavo di aver ribadito al mondo il mio valore. Poi è arrivato mio figlio e le emozioni sono cambiate. Abbiamo fatto il giro di campo per mano, tenendo il trofeo. Indescrivibile».
Fonte: The Players’ Tribune
Luna Park alla Continassa
«A fine allenamento di solito facciamo qualche gara. Ci mettiamo io, Dybala, Khedira e Mandzukic. Nel 99% dei casi vinco io. Magari qualche euro, magari una bottiglia di vino. Nello spogliatoio ho una collezione con 3 bottiglie e 200/300 euro».
Fonte: La Gazzetta dello Sport