Con l’acquisto di Mikkel Damsgaard nel mercato di gennaio, la Sampdoria si è proiettata nel futuro, in tutti i sensi: sia perché l’arrivo è previsto soltanto in estate, sia per la giovane età del calciatore. Classe 2000, recita la carta d’identità del giocatore danese. Per i tifosi blucerchiati, però, c’è una buona notizia: la giovane età è soltanto il più piccolo dei pregi di Mikkel.
Chi è Damsgaard
Il nome, conosciuto in patria, avrà modo di farsi conoscere anche in Italia. Ne è certa la Sampdoria, che ha deciso di investire su di lui nel mercato di gennaio, ma anche tutti gli scout che lo hanno più volte menzionato nei loro report. Attualmente in Danimarca al Nordsjælland, il passaporto calcistico di Damsgaard lo colloca come centrocampista, ma tutti, a partire dal suo attuale allenatore – e tecnico della squadra danese – Flemming Steen Pedersen, sanno bene che limitare Mikkel alle scorribande di centrocampo è troppo riduttivo, oltre che controproducente.
Il classe 2000 ha visione di gioco, adora mandare in rete il compagno e muoversi liberamente per il campo. “Deve migliorare sotto porta“, ha più volte ribadito il suo mister, ma le qualità nel Dna del danese ci sono. È troppo presto per fare paragoni, ma le movenze sul pallone, oltre che la vera posizione ricoperta in campo, ricordano vagamente Nicolò Zaniolo. L’età rimane dalla parte di Damsgaard, così come i numeri (6 gol e 2 assist in 19 presenze in questa stagione) e il talento. La Sampdoria si è quindi assicurata un calciatore per il futuro: un diamante grezzo, al momento, ma pur sempre un diamante.