Tra lo stupore generale, la Juventus è caduta sotto i colpi dell’Hellas Verona. In una partita molto combattuta, con molti cambi di fronte e pochi padroni, alla fine ha avuto la meglio la squadra di Juric, capace di ribaltare la gara nel giro di dieci minuti.
LA PARTITA
Un primo tempo movimentato quello del Bentegodi, nonostante il risultato. Movimentato a partire dal gol annullato all’Hellas Verona per fuorigioco sul colpo di testa di Kumbulla (21′), l’occasione più nitida dei padroni di casa a cavallo tra la traversa di Douglas Costa (20′) e il palo di Cristiano Ronaldo (36′). Ma a smuovere veramente le sorti del match è arrivata la ripresa, condita da tre gol. L’ha sbloccata il più forte in campo, Ronaldo, in una rete cercata, costruita e poi realizzata dall’asso portoghese, bravo a prendere in contropiede l’Hellas Verona e Rrahmani; a ribaltare il match, però, ci ha pensato Borini prima (al 76′, con un tiro a giro nel cuore dell’area avversaria) e Pazzini poi (86′), freddo a trasformare un rigore arrivato per il fallo di mano di Bonucci sugli sviluppi di un calcio d’angolo casalingo. Sei minuti di recupero nella ripresa non sono bastati: la capolista cade sotto i colpi dell’Hellas Verona.