Una notizia che cambierà il mondo di FIFA annunciata dal Ministro del Consumo spagnolo Alberto Garzón. Come riporta elmundo.es, il Ministro ha aperto il divieto contro i cosiddetti premi box o “pacchetti” nei videogiochi definendoli «sistema perverso» e accusando di essere un meccanismo che incoraggia il gioco d’azzardo tra i minori. Secondo il governo, sono un tipo di premio dannoso perché sono ottenuti pagando piccole somme di denaro appositamente progettate per attirare il pubblico più giovane .
Il problema
Il ministro intende regolamentare i pacchetti, perché, ha spiegato, sono una delle strategie di fidelizzazione delle aziende in questo settore, in base alle quali l’utente paga piccole cifre di denaro reale per un premio assegnato però casualmente.
Secondo il ministro, questo sistema di premi casuali può far sì che «una ragazza di 15 o 16 anni chieda a suo padre 10 euro e altri 10 e altri 10», lasciando il posto a comportamenti compulsivi che preoccupano il Ministero perché aprono la strada al gioco problematico tra i minori senza che i loro genitori siano consapevoli del rischio di questi elementi dannosi dei videogiochi.
Con questa misura, l’esecutivo intende anche standardizzare la legislazione spagnola in questo settore con quella di altri paesi del nostro ambiente nell’Unione eWropea, che da anni regolano questi sistemi di ricompense casuali nel mondo virtuale.