La curva del Virus in Europa sta seguendo le tracce italiane, quindi lo scenario tra fine marzo e inizio aprile potrebbe cambiare. Ad oggi, però, le ipotesi per l’Europeo 2020, in programma inizialmente dal 12 giugno al 12 luglio, restano quattro – secondo La Gazzetta dello Sport.
PORTE CHIUSE – Si potrebbe giocare a porte chiuse, ma in questo caso bisogna tenere conto del crollo economico e d’immagine. Secondo la stima generale, soltanto il mancato introito dal botteghino arriva a 500 milioni di euro di deficit.
SLITTAMENTO – La seconda ipotesi riguarda lo slittamento della competizione a fine 2020, con la possibilità, così, di riscrivere il calendario del campionato 2019/20, ma anche l’obbligo di riscrivere il calendario di campionati, coppe e qualificazioni che riguardano la prossima stagione.
RINVIO – Probabile anche la strada del rinvio al prossimo anno. A giugno 2021, però, sono in programma le qualificazioni a Qatar 2022, le “final four” di Nations League e il Mondiale per club in Cina.
ULTERIORE RINVIO – La quarta ed ultima ipotesi riguarda il rinvio dell’Europeo al 2022, sacrificando dunque la Nations League.