Rocio Rodriguez, moglie del centrocampista dell’Inter Borja Valero, ha parlato a Cadena Ser dell’emergenza Coronavirus in Italia.
QUARANTENA – «Possiamo uscire di casa solo per tre motivi: lavoro, motivi medici o per effettuare acquisti, per il resto non puoi uscire. C’è la polizia fuori, fanno firmare un certificato che va compilato con tutte le informazioni e tutto ciò che farai, in modo che possano controllarti. Se non si rispetta la quarantena, ci sono persino multe e galera. Più che paura, ciò che noti è una specie di tristezza. In Italia le persone sono come in Spagna, siamo persone molto socievoli, che amano stare in contatto. E ci deve essere una distanza di un metro minimo con gli altri, hai brutte sensazioni, dubbi su chi incontri: psicologicamente è un po’ difficile. In città il silenzio è assordante, davvero. Soprattutto negli ultimi due giorni dopo l’ultimo decreto, il più restrittivo. È una tristezza, ti chiedi: finirà presto? La sensazione è di non vedere la fine perché tutto sta peggiorando. Non vedi la fine del tunnel a causa dell’incertezza».
BORJA VALERO – «Sta bene, non ha sintomi. Dopo la notizia di Rugani, sono in una sorta di quarantena. I giocatori non possono uscire. Se ha bisogno di qualcosa, devo uscire io. Ha compagni che non hanno compagne con loro: devono ordinare tutto online e rimarranno soli per 15 giorni. Non sono un dottore, quello che so è che l’unico modo per fermarlo è rimanere a casa. Aiutiamo davvero rimanendo a casa. Ho detto alla mia famiglia di non andare nei posti dove ci sono molte persone. E davvero non esageriamo, non sono un allarmista. All’inizio non avevo paura di questo virus e ora sono uno dei primi a rimanere a casa, non esco e rimango a tutto quello che mi dicono».