Tra passato e futuro, Gollini si sta prendendo il presente

by Redazione Cronache

È una delle migliori conferme della stagione attuale della Serie A. Pierluigi Gollini compie oggi 25 anni e mai come adesso è stato in cima al mondo. Protagonista in campionato e in Champions League, per lui non è stato semplice imporsi alla corte di Gasperini ma dopo due anni di apprendistato si è preso i pali della porta nerazzurra e non ha più intenzione di lasciarla.

Un passato da giramondo

Cresciuto nelle giovanili di SPAL e Fiorentina, Piergollo – come si fa chiamare sui suoi account social – non ha fatto una carriera come tutti gli altri. A 17 anni arriva il Manchester United e lo porta alla corte di Ferguson. «Al primo pranzo, il primo giorno, ero appena arrivato ed ero vestito in borghese. Sono entrati Ferdinand e Giggs in sala, venendo a salutarmi: io ero emozionatissimo. Sono arrivati e mi hanno stretto la mano. Un anno prima ero con mio padre, sul divano, a vederli giocare» ha raccontato qualche tempo fa a Cronache di Spogliatoio.

Poi all’Hellas Verona il ritorno in Serie A, con qualche presenza il primo anno e l’esplosione il secondo. Qui torna di nuovo in gioco la Premier League, con l’Aston Villa che lo chiama e gli chiede di difendere i pali in Championship. Poi, finalmente, l’approdo all’Atalanta che gli cambierà la vita.

Un presente da difendere

La stagione 2019/20 è quella della consacrazione. Prima dello stop, Gollini era stato grande protagonista della cavalcata dell’Atalanta i Gasperini. Tre soli cleen-sheats ma la sensazione di poter incidere sulle partite.

Un futuro da scoprire

Arrivati a questo punto, il futuro non può che essere in discesa. Se la crescita continuerà a questi livelli, per Gollini non ci sono limiti. 25 anni per un portiere sono pochissimi e davanti potrebbe avere una carriera costellata di successi. E chissà che il prossimo anno, per l’Europeo, Mancini non possa affidargli anche la porta della Nazionale.