Veron: «Mi rivedo in Sensi e Luis Alberto. La Lazio la squadra più forte della mia carriera»

by Redazione Cronache

Juan Sebastian Veron, ex giocatore di Sampdoria, Parma, Lazio e Inter e oggi presidente dell’Estudiantes, è stato ospite di Sky Sport.

SERIE A – «Ho avuto la fortuna di arrivare nel calcio italiano che mi ha fatto maturare, a volte ne parlo anche con Correa. Per lui varrà la stessa cosa, perché il calcio italiano è diverso dagli altri, è tattico, ti fa pensare alla giocata sempre un secondo prima. È quello che ho imparato io, come tanto altro fuori e dentro al campo. Ho avuto grandissimi compagni in tutte le squadre dove ho giocato».

LAZIO – «È stata la squadra più forte in cui ho giocato. Una squadra che non vinceva lo scudetto da 26 anni, è stata una sensazione unica come tutti i titoli che ho vinto in Italia».

PARAGONE – «Dybala o Lautaro? Sono giocatori diversi. Dybala è un giocatore che non solo può giocare da seconda punta, ma anche come trequartista. Credo che Lautaro non possa farlo, ma dentro l’area è un giocatore che difficilmente sbaglia davanti alla porta. Possono giocare insieme, sono giovani, hanno moltissimi anni per migliorare tutto quello che hanno fatto vedere in questi anni».

EREDI – «Forse Sensi ha alcune mie caratteristiche. Quando mi sono trasferito in Italia mi lasciavano un po’ fare, perché arrivando dall’Argentina la parte tattica non era il mio forte. In tal senso Eriksson è stato l’allenatore che più mi ha capito, con lui mi sono espresso al meglio, mi lasciava piena libertà. Un altro che a me piace molto è Luis Alberto, sta facendo una grande stagione e ha alcune caratteristiche in cui mi rivedo».