Juan Iturbe, calciatore del Pachuca ed Roma e Verona tra le altre, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Iturbe ha parlato del suo passato in Italia, soffermandosi sulla situazione in Messico.
«In Messico ancora è tutto aperto, la gente va a lavoro. Noi ci alleniamo da soli, è un po’ noioso ma lo facciamo. Alla mia compagna dico sempre che Verona è una città unica. Lascio la porta aperta per un mio eventuale ritorno».
SULLA ROMA – «A Roma ero un un ragazzino felice, volevo giocare bene e mi allenavo tantissimo. Noi eravamo secondi e la cosa più importante era la qualificazione in Champions. Ho mantenuto buoni rapporti con tutti. Se muoio e resuscito, torno alla Roma».