Quasi tutte le nazioni hanno fermato le competizioni di qualsiasi sport; quasi, appunto. Perché in Nicaragua, come riportano i vari media locali, il calcio non si è fermato. Anzi: prosegue con le dovute precauzioni. Precauzioni che riguardano i calciatori stessi, che da qualche giorno scendono in campo per giocare con mascherine e guanti, come da decreto del loro governo. A confermarlo è Bernardo Laureiro, centrocampista uruguayano della primavera del Diriangen – fonte Mundo Deportivo.
MASCHERINE E GUANTI – «Dovevamo dare un messaggio alla gente, così abbiamo giocato protetti. È stato strano, però la decisione è stata condivisa dal sindacato dei calciatori. Ma io dopo 20 minuti la mascherina me la sono levata, mi era impossibile respirare. Lo stesso hanno fatto altri compagni. I guanti invece li ho tenuti per tutta la partita».