Atalanta, de Roon: «Sarebbe importante chiudere la stagione. Rinuncerei anche alle vacanze»

by Redazione Cronache

Marten de Roon, centrocampista dell’Atalanta, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport.

CORONAVIRUS – «La felicità non è scontata, tutto può cambiare in un istante: dobbiamo goderci ogni secondo della vita. È sbagliato parlare di calcio, conta solo la salute: sicuramente ho voglia di muovermi, sudare e correre con la squadra, ma c’è un maledetto virus che dobbiamo sconfiggere».

BERGAMO – «Mi sento un bergamasco d’adozione, uno dei tantissimi che sta soffrendo con la città. Ho apprezzato molto la canzone di Facchinetti e lo slogan ‘Mola mia’: iniziative bellissime. I miei pensieri sono per le persone che non ci sono più e per i medici: sono eroi che lavorano 12-14 ore al giorno per salvare più persone possibili. Prego per tutti loro. I calciatori in un contesto come quello attuale ricoprono un ruolo marginale, i veri protagonisti sono i medici».

VALENCIA IN CHAMPIONS – «Diventa semplice parlare a posteriori. A febbraio c’erano pochi casi in Italia, nessuno avrebbe mai immaginato che la situazione sarebbe degenerata. Quei due match hanno inciso, soprattutto per Bergamo? Chi può dirlo… Calcisticamente parlando, il ricordo della qualificazione rimane piacevole, anche se oggi appare tutto grigio».

CONTATTI CON I COMPAGNI – «Il gruppo di WhatsApp è intoccabile, inoltre ci sentiamo in video-conferenza attraverso Zoom: si può fare gruppo anche grazie alla tecnologia».

FUTURO – «Champions e Serie A riprenderanno? Non ne ho idea, penso sia complicato immaginare di rientrare in campo prima di un paio di mesi: sarebbe già importante chiudere la stagione, rinuncerei anche alle vacanze. Girano molte voci sulle possibili soluzioni, ma come possiamo fare delle ipotesi? Poi, se si ripartisse, si giocherebbe un mini-campionato: sarebbe come tornare ad agosto. Sicuramente noi dell’Atalanta vogliamo sorprendere ancora».