Francesco ‘Ciccio’ Caputo è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport, alla quale ha confessato come gli è venuto in mente di mostrare il messaggio l’ultima giornata di campionato dopo il suo gol: «Il foglio è a casa. L’ho conservato. Me lo terrò per sempre. Ogni tanto lo guardo e mi emoziono. Ma il merito è soprattutto di mia moglie Annamaria. È lei che l’ha pensato. Mi ha detto “fai qualcosa per questo momento”. Ho scritto “andrà tutto bene, restate a casa”. Non ne ho parlato con nessuno. Solo col team manager che lo custodiva. E quando ho segnato l’ho mostrato. Non avrei mai immaginato facesse il giro del mondo. Mi sono arrivati messaggi anche dall’estero. Con una semplicità assurda è venuto fuori un messaggio bellissimo».
RIPARTIRE – «Il mio desiderio è chiudere il campionato. Rispetto tutte le regole, ma l’unica cosa che voglio è giocare. Mi manca troppo. Ogni tanto mi riguardo quei due gol e mi emoziono».
DE ZERBI – «È stato il primo a chiamarmi a maggio. Mi voleva già a Foggia. Gli ho dato la parola e l’ho rispettata. In estate mi volevano in tanti, ma volevo lui. Non è stato facile fare quel che ti chiede. Non vuole mai buttare via la palla, il portiere è un giocatore attivo. Col 4-2-3-1 abbiamo trovato la quadra. De Zerbi mi ha fatto sentire importante».
OBIETTIVO DI GOL – «Erano e restano 20 gol. Anche perché, se li raggiungo, vado a Milano a cena con Del Piero nel suo ristorante. È il mio idolo da sempre e me lo ha promesso».