Vincenzo Montella, ex allenatore della Fiorentina, è intervenuto in videochiamata a Sky Sport , parlando dell’emergenza Coronavirus e del suo passato.
CORONAVIRUS – «Io e la mia famiglia stiamo bene di salute, questa è la cosa importante ora, ho amici che invece hanno avuto il Coronavirus e li abbraccio tutti e saluto con affetto. L’esperienza più bella da allenatore? Appena ho iniziato, la prima, quando fui catapultato dai ragazzini alla prima squadra della Roma. Mi sono divertito tantissimo a Catania, a Firenze la prima volta. Il Milan era il sogno della mia vita da calciatore, alla Samp sono stato bene. A fare questo mestiere ti emozioni sempre».
FIORENTINA – «Cosa non è andato? Difficile parlare da esterno, rischio di essere strumentalizzato. Ho affetto per Commisso e Barone, c’è un grande rapporto. Stavamo onorando gli obiettivi, ovvero far crescere i giovani. Mi sentivo di poter lavorare bene e ho compreso le scelte, ma mi sarebbe piaciuto provare a incidere sul mercato di gennaio ecco».
CHE GIOCATORE MI SOMIGLIA – «In chi mi rivedo nell’attuale Serie A? Mi rivedo in Dybala. Quando allenavo a Catania il direttore Lo Monaco tornò e mi disse che aveva visto uno che mi assomigliava. Era Dybala, che però costava troppo, già 3 o 4 milioni. Mi rivedo spesso in lui, anche se rispetto a me gioca più lontano dalla porta».
DZEKO – «Abitiamo nella stessa via. Mio figlio mi aveva chiesto una foto con lui, poi ha segnato e ha fatto il record e mi sono congratulato con lui».
TOTTI E DEL PIERO – «Ho avuto il privilegio di giocare con entrambi, con Totti alla Roma, con Alex in Nazionale. Due giocatori diversi, seppur nella stessa posizione. Alex è sempre stato una seconda punta, Francesco negli anni è diventato una prima punta invece».
FONSECA – «Mi ha sorpreso molto, positivamente. Ho visto giocare molto la Roma, mi piace. È una bella squadra e sono rimasto stupito infatti dagli ultimi risultati negativi. Mi piace la squadra e mi piace anche l’allenatore».