L’annuncio del presidente della UEFA, Ceferin, ha fatto muovere diverse pedine in molte leghe. In Serie A, però, ad oggi, c’è una situazione di stallo. La UEFA ha comunicato che chi non concluderà la stagione entro il primo agosto sarà escluso dalle competizioni europee.
Per seguire la linea imposta dalla UEFA, ci sarà una settimana intensa, in cui saranno coinvolte tutte le leghe professionistiche italiane, la FIGC ed il Governo:
Lunedì, Serie A
Nella giornata di domani si terrà una prima Assemblea di lega, con le squadre di A, in cui si definiranno diversi punti. Primo punto, che riguarda giocatori e club, è il taglio agli stipendi. Sulla questione si è sono espressi anche l’AIC e diversi giocatori, considerando l’ipotesi reale e fattibile, fino anche al 35% per i giocatori che guadagnano sopra il milione di euro. Domani sarà trattata anche la questione relativa al discorso dei diritti tv. Sky e Dazn versano in totale ogni anno 973 milioni per i diritti della serie A. I club aspettano l’ultima tranche da 300 milioni dovuta l’1 maggio. Le reti TV, in caso di sospensione, chiederanno uno sconto sul pagamento da effettuare a maggio. Lo sconto sarà anche legato all’eventuale ripresa del campionato. Si parlerà anche di questo, infatti. Lo schieramento dei club, ad oggi, è chiaro. 8 squadre (Si sono aggiunte Bologna e Lecce) sono dalla parte di Lotito, favorevoli alla ripresa del campionato, anche a fine maggio, ed altre 8 sono dalla parte di Cellino, che ha chiesto la sospensione dello stesso. Solo 4 club al momento si astengono e, al momento della votazione, faranno la differenza.
Martedì, Serie B
Per martedì è prevista una doppia convocazione per i club di Serie B. L’Assemblea, prevista per le 9, sarà divisa in due parti. Nella prima convocazione, 9-11, si definirà la vicenda taglio stipendi, mentre nella seconda parte, stabilita per mezzogiorno, si parlerà della ripresa del campionato. La situazione in B è complessa, e diversi presidenti non hanno preso posizione. Le proposte sono diverse, e la Lega è spaccata in due. Alcune squadre spingono per terminare la stagione, seguendo il modello Serie A, mentre alcune si oppongono totalmente. Inoltre, c’è un’altra ipotesi, sorta nelle scorse ore, proposta da Stirpe, di spalmare la stagione in due anni differenti.
Giovedì, Serie C
Nel giorno di giovedì è stabilita la riunione federale della FIGC. Durante l’incontro, Gravina chiarirà la situazione delle altre leghe, parlando prima con Ghirelli per la Lega Pro. L’idea è che, contrariamente a quanto dichiarato da Ghirelli negli scorsi giorni, la ripresa del campionato è più lontana del previsto. Nell’Assemblea tra i club, effettuata pochi giorni fa, i presidenti si sono schierati in gran parte contro la ripresa del campionato, scatenando il caos. La sensazione è che, al 90%, la Lega Pro non riprenderà la stagione 2019/2020.
Venerdì, la FIGC incontra il Governo
La giornata conclusiva sarà quella di venerdì. Infatti, il presidente della FIGC, Gravina, dopo le riunioni con tutte le leghe, incontrerà il ministro Spadafora. I due faranno il punto sulla situazione, prendendo in considerazione le decisioni di tutte le leghe. Spadafora e Gravina, in caso di ripresa, dovranno decidere il termine ultimo per l’inizio del campionato, da chiudere, come anticipato, entro il 1 agosto. La data massima sarà il 31 maggio, oltre quella, si rischia di sovrapporre questo campionato con il prossimo, che inizierà a fine agosto.
La sensazione è che, dopo un mese di appannamento totale e di ipotesi, questa sarà la settimana decisiva per il futuro dei campionati italiani.