Edin Dzeko, attaccante e capitano della Roma, ha parlato così ai microfoni di SkySport. Ecco le dichiarazioni del numero nove bosniaco.
ROMA – «Rimanere qui è stata la scelta giusta, non ho avuto difficoltà nel farlo. E adesso sono ancora più orgoglioso di far parte di questo club, che in momenti così difficili fa cose importanti per i tifosi e per chi ha bisogno di aiuto. Noi giocatori siamo a disposizione della società, vogliamo aiutare in qualsiasi modo».
CAPITANO – «Essere capitano di questa squadra, dopo gente come Totti o De Rossi, è un grande orgoglio. Lo sono stato anche a Wolfsburg, poi c’è stato il Manchester City, e anche nella Bosnia sono capitano da sei anni. Ora mi trovo in una società meravigliosa. Anche prima mi sentivo uno dei capitani, tutte le squadre ne hanno alcuni perché non conta solo chi ha la fascia, ma anche chi è leader dentro il campo».
SARAJEVO – «La mia città è un amore infinito e lo sarà sempre. Di Roma però mi mancherebbe casa nostra. Anche perché quando andiamo a Sarajevo nostra figlia Una ci chiede ‘Quando torniamo a casa?’, noi le rispondiamo che quella è casa nostra, ma lei invece ci dice che è Roma. Casa è dove crescono i nostri figli».
RIPRESA – «È un argomento molto delicato, la cosa che conta di più è la nostra salute. Adesso lo sport non è una priorità, anche se tutti noi lo amiamo e fa parte della nostra vita. Quando sarà tutto più calmo e non ci sarà pericolo, sarà giusto per tutti finire il campionato».
QUARANTENA – «Non sono mai stato così tanto a casa, ma sono felice. Lo sono per i miei figli e per la mia famiglia, che rappresenta l’unica cosa positiva in questo momento. Alla fine, quando i miei bambini sono contenti, lo sono anch’io».