Filippo Falco, attaccante del Lecce, ha parlato attraverso la pagina ufficiale Instagram del club salentino. Queste le sue dichiarazioni: «Sto facendo ciò che fanno tutti, da Netflix agli allenamenti dentro casa. È difficile stare lontani dal campo e chiusi in casa per un mese e mezzo. Io sto lavorando principalmente in cortile dove riesco anche a fare qualche palleggio. Mio padre non giocava a calcio quindi non ho preso da lui, ma non si è mai perso una mia partita da spettatore. Il mio primo allenatore è stato Giuseppe Novellino qui a Pulsano, mi ha fatto crescere e poi mi ha lasciato andare al Bari. Da piccolo dormivo con il pallone sotto il cuscino, ho sempre pensato di voler fare il calciatore anche se sapevo che non sarebbe stato facile. Penso prima di tutto a calciatori come Del Piero, Totti o anche Miccoli, mi piaceva vedere tutte le partite di fuoriclasse del genere. Messi è inarrivabile, per me è il giocatore più forte di tutti i tempi anche perché non ho mai visto giocare Maradona. Mi fa molto piacere essere associato a lui. Difensore più forte affrontato? Penso che quest’anno sia stato Koulibaly all’andata. È grosso, ha velocità, corsa e qualità. Mi ha impressionato, non me l’aspettavo così. Partita più bella? Quella con il Brescia al ritorno l’anno scorso, sapevamo che vincendo saremmo andati in Serie A. Compagno più forte in carriera? Dico Ciccio Brienza, non ci sentiamo più tanto però a Bologna lo ammiravo e prendevo spunto durante gli allenamenti. Stadio in cui vorrei giocare? Il Camp Nou, non ci sono mai stato e spero di arrivarci un giorno. Magari con il Lecce».