Carlo Osti, direttore sportivo della Sampdoria, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, commentando l’emergenza dovuta al Coronavirus: «Il virus s’è portato via tanti nonni, le nostre radici e la nostra memoria. Io sono piacentino d’adozione, ma è una tragedia che ha toccato molti. Non guardo più certe immagini: troppo strazianti quelle dei camion militari che portavano via le bare dalla città. Bergamo è straordinaria, la conosco bene e si rialzerà. Inizio la mia giornata ascoltando ‘Rinascerò’ del mio amico Roby Facchinetti, dà speranza. Lavoriamo più al video. Però ora capisci il valore del tempo, ci sono molte altre cose oltre al calcio. Un modo per riappropriarsi della propria vita oltre che di spazi nascosti o dimenticati. Samp attiva per l’ospedale San Martino? La città rinascerà con il nuovo Ponte a due anni dalla tragedia del Morandi. E l’Italia intera potrà prendere esempio da Genova».