Sind. Figline: «La donazione di Sarri: mascherine, ma non solo. E in futuro…»

by Redazione Cronache

Nelle scorse settimane vi avevamo raccontato del bel gesto di Maurizio Sarri: il tecnico della Juventus aveva donato più di 4000 mascherine a Figline e Incisa Valdarno, in provincia di Firenze, che è il suo comune d’origine. L’allenatore toscano, però, non si sarebbe fermato alle mascherine, come dichiarato dal Sindaco del paese fiorentino Giulia Mugnai a ilbianconero.com: «È arrivata anche una donazione in denaro, da parte della famiglia e dei suoi amici. Quindi, proprio un sostegno al conto corrente che avevamo aperto per la Protezione civile. Va ad aiutare chi sta facendo volontariato in combinata con la Protezione Civile, da chi aiuta a portare la spesa agli anziani o a chi ha disabilità. Hanno dato un ulteriore supporto, anche economico».

FUTURO – «Se Sarri aiuterà Figline anche in futuro? Prima dell’emergenza, verso Natale, c’era già stato un incontro. Con i suoi amici di infanzia avevano lanciato l’idea di una progettualità a supporto della città, anche per rilanciare il centro storico. So che l’intenzione c’è, appena sarà possibile discuterne, porteremo avanti un progetto, che vale per tutto il territorio»

L’AIUTO – «Non c’è solo lui, ma anche tutti i suoi amici di infanzia, che sono tutti affezionati al territorio. Grazie a loro, riusciamo sempre a fare qualcosa in più per il paese. Poi, Sarri rappresenta un esempio umano, oltre che sportivo, proprio perché mantiene salde le proprie radici. Lancia un messaggio ai più giovani su quali sono le cose importanti della vita. Ha fatto la gavetta, ad esempio, un aspetto che lo ha aiutato a mantenere i piedi per terra: è una persona umile, che non è cambiata neppure dopo le esperienze che ha fatto. Se avesse più tempo da dedicare qui, sono sicura che si metterebbe al fianco delle società sportive, magari raccontando ai bambini lo sport. Me lo immagino. Più come filosofia di vita, che non in senso pratico. Ecco, mi piacerebbe molto fosse così, e che possa avere il tempo di farlo in futuro».

LA MOGLIE – «Marina è una donna molto in gamba, si è occupata di tutta la questione, anche della distribuzione, caricando e scaricando scatoloni. Ha una azienda qui a Figline, è una donna che lavora e si sporca le mani».

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