Intervenuto all’appuntamento, ormai fisso, con Bobo Vieri, Javier Zanetti ha parlato del suo presente da vice presidente nerazzurro. Tanti i temi trattati dall’argentino, da Lautaro a Conte:
SU LAUTARO – «Sono sincero. Quando l’abbiamo preso sapevano che era uno dei giovani più promettenti in Argentina, aspettavo questo presente qui. Con Antonio i ragazzi crescono, lui ha 22 anni e può dare ancora tantissimo. In questo momento qua, con quello che sta succedendo, non abbiamo pensato a cosa farà. Pensiamo a risolvere questa situazione, poi vedremo. Ma lo vedo molto contento insieme ai ragazzi. Lui e Lukaku si trovano bene, il feeling è frutto del lavoro settimanale di Conte. Quello che fanno in campo è il lavoro di tutte le settimane».«
SU CONTE – «Quest’anno si sono visti dei grandi progressi, ci sono i presupposti per poter far bene. L’importante è quello che trasmette Antonio, i giocatori lo seguono. Sono cresciuti in tanti, i giovani fanno parte del patrimonio del club e se continueranno a lavorare così miglioreranno ancora».
SUL SUO RUOLO – «Mi piace. Non me l’aspettavo da Thohir, è un ruolo di prestigio. Mi dovevo preparare e iniziare da zero, la vita da dirigente è a sé. Ho studiato marketing e finanza alla ‘Bocconi’, volevo avere una visione a 360°. Ora oltre al lato sportivo gestisco anche quello commerciale con Uefa e Fifa, e mi piace. Quando si smette di giocare non si può pretendere che tutto sia dovuto per la carriera avuta: bisogna studiare, conoscere, sapere come comportarsi. È una cosa nuova, completamente. Te lo assicuro».