Pierluigi Collina, ex arbitro internazionale e oggi Presidente della Commissione arbitrale della FIFA, è stato intervistato da Radio24.
Ecco le sue dichiarazioni in merito ai vari e nuovi aspetti del regolamento che cambieranno dalla prossima stagione. L’ex fischietto della sezione di Viareggio ha poi fatto un bilancio sul VAR.
IFAB – «Si riunisce una volta all’anno, ma lavora e valuta gli episodi, in ogni caso, per tutto il resto della stagione. Rispetto a prima, oggi ci sono delle commissioni formate da persone che di calcio ne sanno: penso a una parte più tecnica, che prevede anche arbitri, insieme a esperti, ex calciatori ed ex allenatori come Figo, Boban e Wenger».
FALLO DI MANO – «Prima venivano puniti falli di mano assolutamente involontari: ora abbiamo codificato che la volontarietà è solo uno dei criteri per rendere punibile un fallo di questo tipo. Più semplicemente, da adesso, qualunque tocco con la mano sarà punito se causerà o favorirà una segnatura della rete, indipendentemente che sia un gol o un assist. Ciò che conta è l’immediatezza, non la volontarietà».
VAR – «Cercheremo di migliorarlo ancora come stiamo facendo negli ultimi anni Dobbiamo però far sì che il VAR venga applicato in maniera più omogenea in tutto il mondo, questo strumento deve diventare più democratico e quindi utilizzabile anche da Paesi con meno risorse umane ed economiche, seppur in versione ridotta, in versione light. Non dimentichiamoci che c’è sempre un uomo dietro al VAR. La valutazione finora è positiva, ci sono più pro che contro».
TEMPO EFFETTIVO – «Abbiamo cercato di lavorare in tal senso, non come IFAB ma come FIFA, cercando di aumentare i minuti di recupero all’interno di un match. Abbiamo parlato nello specifico anche del tempo effettivo, ma già ora direi che non siamo lontani dai 60 minuti di tempo effettivo a partita».