Il mondo del calcio è fermo e, mentre qualche Federazione ha già comunicato la chiusura dei campionati, in tanti paesi si attende di capire quando si potrà ricominciare a giocare. Eppure, oltre alle riprese, c’è un problema che rimarrà a lungo nel mondo del calcio: il mercato. Il mercato estivo o invernale, infatti, sarà condizionato, da questa situazione. Oltre alla tempistiche ridotte, infatti, i club dovranno fare i conti con delle liquidità basse. Il calciomercato, secondo Ed Woodward, AD del Manchester United, ne risentirà a lungo:
«Nessuno deve essere illuso riguardo quello che potrebbe accadere nel mondo del calcio – le sue parole riportate dal sito ufficiale dei Red Devils – Qualsiasi club, compreso il nostro, deve affrontare una sfida nel mercato dei trasferimenti della prossima estate. Come sempre, la nostra priorità è il successo del Manchester United, ma abbiamo innanzitutto bisogno di verificare quale sarà l’impatto di questa situazione sulla prossima finestra di mercato e, più in generale, sul quadro finanziario, prima di poter parlare di un ritorno alla normalità. In queste condizioni, penso che parlare di trasferimenti di calciatori per centinaia di milioni significa ignorare la realtà che dovrà affrontare lo sport».
SULLA RIPRESA – «Come ogni tifoso, siamo ansiosi di vedere la squadra tornare in campo non appena ci viene comunicato che sarà sicuro farlo. Speriamo di completare una stagione che ci vede ancora impegnati in Premier League, in Europa League e in FA Cup. Siamo in costante dialogo con i nostri organi di governo su quando e come ciò accadrà e continueremo a impegnarci a tenere aggiornati i nostri tifosi. E, mentre giocheremo a porte chiuse, tutti riconosceremo che il calcio non sarà tornato completamente alla normalità fino a quando il pubblico non sarà di nuovo presente allo stadio. Stiamo portando avanti una serie di iniziative per migliorare l’esperienza della giornata all’Old Trafford, tra cui l’espansione della sezione dedicata all’atmosfera dello Stretford End, il processo pianificato di posti a sedere e il completamento del nostro settore all’avanguardia per i sostenitori disabili. Queste cose impallidiscono rispetto all’immediata priorità della lotta contro il coronavirus. Ma non vediamo l’ora di riaverle quando finalmente potremo tornare all’Old Trafford a guardare il calcio. Sarà un giorno molto speciale quando ciò accadrà».