Mohamed Salah potrebbe stabilire un record che sicuramente nessuno gli invidierà: se la Premier League dovesse essere cancellata per l’emergenza Coronavirus, per l’ex giocatore della Fiorentina si tratterebbe della seconda stagione in carriera non portata a termine. Il campionato egiziano, infatti, nella stagione 2011-12 è stato sospeso e in quella successiva non si è disputato. La causa è da ricercare nei gravi incidenti in occasione della partita che si giocò a Porto Said, quando 74 tifosi dell’Al-Ahly morirono dopo un attacco dei supporter della squadra rivale, l‘Al-Masry. Una tragedia che, però, è stata anche la fortuna calcistica dell’attaccante del Liverpool, che a causa dello stop del calcio in Egitto decise di tentare l’avventura al Basilea.
Così ha parlato al Sun Mohamed El Akabawy, capitano dell‘Al-Mokawloon, la squadra in cui Salah ha giocato dal 2010 al 2012: «Cancellare quella stagione è stata la decisione migliore per Salah, perché il suo talento sarebbe stato in pericolo se fossimo stati retrocessi. E se annullassero la Premier League? Sicuramente si sentirebbe maledetto, due stagioni cancellate in carriera non capitano tutti i giorni. Salah è come Messi per il Barcellona, è un’icona per i suoi fan. E sarebbe devastato se non vincesse il titolo».