Intervistato da Viola Nation, il Presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha spiegato le conseguenze che lo stop dettato dal Coronavirus può avere: «I miei giocatori hanno subito un deprezzamento, come tutti gli altri. Nessuno è certo di cosa succederà, potremmo perdere un giocatore come Chiesa, ancora non si sa se vorrà andarsene e vogliamo, nel caso, che porti il giusto guadagno».
SULLA RIPRESA – «Il campionato deve mettere la salute al primo posto, poi pensare a giocare, senza però distruggere la prossima stagione. Noi vogliamo giocare, potremo allenarci individualmente tra venerdì e sabato, insieme a partire dal diciotto maggio e poi forse saremo in campo a giugno».
SUL CAMPO – «Siamo stati multati, ma è stata la reazione a tutto quel che avevamo subito in mesi di silenzio. Pezzella a Verona è stato colpito, il giocatore che lo ha colpito non è stato punito e poi ha segnato il gol decisivo. Poi penso a Chiesa e Ribery che sono stati maltrattati lungo il corso della stagione. Il secondo rigore di Torino non ci stava, la Juventus non ha bisogno di aiuti, e quindi mi sono fatto sentire. Non vengo in Italia per permettere che ci trattino peggio di altri, né meglio. Voglio parità di trattamento. Un po’ come quando ero capitano in campo, ho voluto difendere la mia squadra».
SUI GIOVANI – «La crescita del nostro portiere, Dragowski, lo ha portato ad essere uno dei migliori del campionato. Guardate Chiesa, Castrovilli, Lirola, Milenkovic, lo stesso Sottil che non ha avuto molto spazio ma spero possa mostrare le sue grandi qualità in futuro. Vlahovic e gli altri possono diventare star qui alla Fiorentina».