Nicola Rizzoli, designatori degli arbitri di Serie A, ha parlato della possibile ripresa del campionato e delle possibili novità arbitrali ai microfoni di Sky Sport.
RIPRESA – «Bisognerà avere comportamenti diversi, anche nelle distanze, per evitare i rischi. Ci dovrà essere uno step culturale che può essere positivo per tutti. Stiamo lavorando con la UEFA e gli altri maggiori campionati per stabilire i comportamenti da tenere in campo».
5 SOSTITUZIONI – «Credo sia un’intenzione della FIFA. In una fase di campionato con tante partite una dietro l’altra e con temperature elevate si dovrà venire incontro a tutti. Presto la proposta sarà validata dalla stessa FIFA».
REGOLAMENTO PROSSIMA STAGIONE – «Ci sono state delle modifiche che limitano il tocco di mano dell’attaccante. Esula dalla volontarietà e dalla dinamica. La regola era evitare che una rete potesse essere segnata con un braccio, anche involontariamente, ma visto che c’era qualcosa di non chiaro, anche sulla tempistica, è stato introdotto il tema della distanza e dell’immediatezza. Se l’azione prosegue a lungo dopo un tocco di braccio di un attaccante il gol non verrà annullato»
VAR ALLA RIPARTENZA – «Assolutamente sì. Stiamo lavorando con la Lega e la Federazione per ridurre i rischi al minimo. Nella stanza VAR ci sono quattro persone solitamente, alla ripresa sarebbero invece in tre, con mascherine, guanti e tutto il necessario per essere al sicuro».
ALLENAMENTI ARBITRI – «Si sono fermati per poco tempo ma poi hanno ripreso prima a casa e poi con allenamenti individuali. Al momento sono soli ma spero che presto ci si possa allenare in gruppo».
STAGIONE DEGLI ARBITRI – «Il cambio regolamentare ha inciso tantissimo, ci sono stati errori anche perché si doveva capire e metabolizzare le novità. Anche i giocatori hanno trovato difficoltà e si è ricorso molto di più al VAR in questa stagione. SI è corretto di più rispetto all’anno scorso».
DICHIARAZIONI PECORARO – «Dobbiamo chiarire e non fare confusione. Le situazioni da protocollo sono quelle che vengono registrare, non dagli arbitri ma da un provider della Lega. Le clip vengono messe a disposizione per fare didattica, ma solo le situazioni da protocollo. Tutte le clip vengono poi mandate all’IFAB. Pecoraro ha chiesto la registrazione di tutta la partita ma non esiste un file del genere. La seconda ammonizione non è una situazione da protocollo e quindi non poteva essere stata registrata».